04 Novembre 2015
Appalti centralizzati a rischio blocco
Dopo una lunga serie di proroghe, è scattato dal 1° novembre l’obbligo di centralizzazione degli appalti per i Comuni non capoluogo. Secondo quanto previsto all'articolo 33, comma 3-bis del Codice Appalti, per acquisire lavori, beni e servizi i piccoli comuni dovranno necessariamente ricorrere alle centrali di committenza, soggetti aggregatori o tramite apposito accordo consortile. In caso contrario, a chi non si adegua, l’ANAC non potrà rilasciare il codice identificativo gara (CIG) necessario ai fini della pubblicazione dei bandi. Ma il sistema non sembra essere ancora pronto e le gare d’appalto dei Comuni rischiano di essere fortemente rallentate, se non addirittura di bloccarsi del tutto.


