Prosegue in Senato (Commissione VIII) l’iter del provvedimento sul “Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici – Per una maggiore efficienza del mercato europeo degli appalti”: dopo il parere positivo alla Camera, il 18 aprile 2011 u.s si è, di fatto, conclusa la consultazione esterna, finalizzata ad acquisire elementi di informazione e di valutazione in vista della revisione della disciplina europea degli appalti pubblici. Sulla base di tali risultati, la Commissione presenterà, entro l’inizio del 2012, specifiche proposte legislative con l’obiettivo si semplificare e aggiornare l’attuale quadro normativo in materia di appalti pubblici fissato dalle direttive 2004/17/CE.
Tra le richieste formulate dalla Commissione Ambiente della Camera spiccano la limitazione del criterio del massimo ribasso, l’estensione della procedura negoziata, il sostegno all’accesso delle Pmi nel mercato degli appalti, la previsione di forme di pubblicità semplificate per gli appalti sottosoglia e l’introduzione di “criteri reputazionali” per verificare l’affidabilità delle imprese.
L’Unione europea riconosce al settore degli appalti pubblici un ruolo fondamentale nel promuovere l’innovazione nelle imprese, nel favorire la transizione verso un utilizzo più efficiente delle risorse anche ambientali, nonché nel migliorare il contesto imprenditoriale, soprattutto per le piccole medie imprese (PMI). La revisione a livello europeo degli strumenti e dei metodi degli appalti pubblici si configura come un adeguamento di tale settore alle evoluzioni del contesto politico, sociale ed economico.