30 Luglio 2021
Verifica congruità manodopera: pubblicato decreto con tabella indici
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con un comunicato apparso sulla Gazzetta ufficiale n. 180 del 29 luglio 2021 ha dato notizia dell’avvenuta pubblicazione sul proprio portale istituzionale del decreto n. 143 (adottato il 25 giugno 2021 e registrato dalla Corte dei conti in data 12 luglio 2021, al n. 2105), con allegata tabella degli indici di congruità.
Il provvedimento è in attuazione dell’art. 8, comma 10 -bis, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120) e definisce un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili, pubblici e privati, in attuazione di quanto previsto dall’accordo collettivo del 10 settembre 2020, sottoscritto dalle parti sociali più rappresentative nel settore edile, compresa ANAEPA-Confartigianato Edilizia.
Come chiarito anche nel decreto, rientrano nel settore edile tutte le attività, comprese quelle affini, direttamente e funzionalmente connesse all’attività resa dall’impresa affidataria dei lavori, per le quali trova applicazione la contrattazione collettiva edile, nazionale e territoriale, stipulata dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Con riferimento ai lavori privati, le disposizioni del decreto si applicano esclusivamente alle opere il cui valore risulti complessivamente di importo pari o superiore ad euro settantamila. Non riguardano invece i lavori affidati per la ricostruzione delle aree territoriali colpite da eventi sismici del 2016, per la quale siano già state adottate specifiche ordinanze del Commissario straordinario del Governo.
La verifica della congruità della manodopera impiegata, che scatterà dal prossimo 1° novembre, è effettuata in relazione agli indici minimi di congruità riferiti alle singole categorie di lavori, riportati nella tabella allegata al citato Accordo collettivo del 10 settembre 2020, nonché allo stesso decreto.
Come si ricorderà, la CNCE ha messo a disposizione di imprese e consulenti la piattaforma CNCE EdilConnect per compiere tutte le attività necessarie per lo svolgimento della verifica di congruità della manodopera, dall’inserimento del cantiere alla richiesta di rilascio del certificato di congruità. Nella piattaforma è inoltre possibile testare il funzionamento della verifica di congruità, utilizzando il simulatore di congruità, che consente di stimare per ogni specifico contratto quale sarà l’importo minimo complessivo di manodopera atteso, con la stima del numero di ore e giorni/risorsa necessari per raggiungerlo. Il simulatore consente alle imprese e ai loro consulenti di stimare gli importi di manodopera richiesti per soddisfare la verifica di congruità, in base ai parametri di simulazione inseriti.