03 Settembre 2013

Via l’Imu sulle case invendute

Il decreto 102/2013 entrato in vigore sabato con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, conferma la volontà del Governo di puntare sul rilancio del comparto dell’edilizia quale strumento necessario per la ripresa economica del Paese. Il provvedimento, oltre ad intervenire con misure a sostegno di mutui, prima casa e affitti, prevede l’abolizione dell’IMU sugli immobili invenduti, misura a lungo attesa dalle piccole e medie imprese di costruzioni e fortemente richiesta da ANAEPA e da altre associazioni di categoria.

Dal 1° gennaio 2014 sono esclusi dall’imposta municipale propria i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita se non locati o venduti entro tre anni dalla ultimazione dei lavori: l’esenzione resta valida fintano che permane tale destinazione d’uso e non siano in ogni caso locati. Secondo le stime del Governo, la proposta è finalizzata a svincolare una parte di risorse delle imprese, quantificate in circa 38 milioni di euro l’anno, destinate ora al pagamento dell’IMU, permettendone un utilizzo “produttivo” per effettuare nuovi investimenti con ricadute positive sul sistema produttivo.

Incentivato anche per l’housing sociale: i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali, ovvero alloggi realizzati o recuperati da operatori pubblici o privati destinati prevalentemente alla locazione per individui e nuclei familiari svantaggiati, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2014, sono equiparati all’abitazione principale e dunque esclusi dal pagamento dell’IMU.

Il decreto contiene infine la proroga di tre anni del tempo per l’attuazione dei programmi di edilizia mantenendo l’imposta di registro ridotta all’1%. Le imprese che hanno acquistato un bene immobile situato in area compresa in piani urbanistici diretti all’attuazione di programmi di edilizia residenziale pubblica, usufruiscono dell’imposta di registro ridotta all’1%, al posto della misura ordinaria dell’8%, se concludono l’intervento edilizio entro 11 anni dall’ acquisto del bene.

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