18 Gennaio 2016
Via libera definitivo alla legge delega appalti
L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il testo del disegno di legge delega sul recepimento delle direttive UE su appalti e concessioni (ddl 1678-B). Il Governo è quindi delegato ad adottare, entro il 18 aprile 2016, un decreto legislativo per l’attuazione delle 3 direttive europee (2014/23/UE – Contratti di concessione; 2014/24/UE sugli appalti pubblici e 2014/25/UE sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali) mentre entro il 31 luglio 2016, un decreto legislativo per il riordino complessivo della disciplina vigente in materia di contratti pubblici. Una Commissione di Studio formata da 19 esperti scelti dal Governo sta già lavorando al testo del “nuovo codice”, anche se l’ipotesi più accreditata appare quella di un unico decreto che riunisca il recepimento e il riordino del sistema entro il 18 aprile.
Tra le priorità indicate dalla legge delega, sono state inserite numerose misure volte al miglioramento delle condizioni dell’accesso al mercato degli appalti pubblici delle micro, piccole e medie imprese, criteri che accolgono alcune richieste avanzate da ANAEPA-Confartigianato Edilizia. In particolare, tra le disposizioni previste dal Ddl specifiche per facilitare la partecipazione delle imprese artigiane agli appalti, si segnala il dimensionamento in lotti con l’obbligo di motivare la mancata suddivisione.
Altrettanto positivi, secondo ANAEPA-Confartigianato Edilizia, sono: l’introduzione di criteri premiali per valorizzare, negli appalti sotto-soglia, la modalità a ‘chilometro zero’ puntando sulle aziende ‘di prossimità’ rispetto al luogo di esecuzione dei lavori e che si impegnano ad utilizzare manodopera locale; la previsione di misure premiali per quei concessionari che coinvolgono le Pmi negli appalti.
Di interesse per il settore sono anche le misure destinate a contenere le varianti progettuali in corso d’opera in particolare nella fase esecutiva e con specifico riferimento alle opere della Legge Obiettivo (legge 21 dicembre 2001, n. 443). Mentre sul fronte dei pagamenti, sono apprezzabili le previsioni che obbligano la stazione appaltante al pagamento diretto dei subappaltatori in caso di inadempimento da parte dell’appaltatore o su richiesta del subappaltatore. Giudizio positivo anche sul ricorso generalizzato al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e sulla riduzione degli oneri documentali a carico delle imprese in un’ottica di semplificazione.