Terzo scaglione RENTRI: iscrizioni per micro imprese fino al 13 febbraio 2026

Sono tenuti all’iscrizione:

• imprese ed enti con fino a 10 dipendenti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
• altri produttori di rifiuti pericolosi, non rientranti in organizzazioni di enti o imprese (ad esempio liberi professionisti o piccoli operatori economici).

Le imprese con meno di 10 dipendenti che producono esclusivamente rifiuti non pericolosi non sono tenute all’iscrizione al RENTRI. Resta comunque possibile l’adesione volontaria. In ogni caso, tali imprese devono continuare a gestire i propri rifiuti nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di registri e formulari.

L’iscrizione avviene esclusivamente tramite il portale RENTRI, utilizzando SPID, CIE o CNS. Al momento della registrazione è richiesto:

• pagamento del diritto di segreteria pari a €10;
• versamento del contributo annuale, variabile in base alla categoria (per i piccoli produttori generalmente €15 il primo anno e €10 per gli anni successivi).

Le iscrizioni effettuate entro il 31 dicembre 2025 coprono l’anno in corso; quelle dal 1° gennaio al 13 febbraio 2026 si riferiscono all’annualità 2026.

Dal momento dell’iscrizione è obbligatorio:

• adottare il registro di carico e scarico digitale;
• predisporre l’utilizzo del Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) in formato elettronico, che diventerà obbligatorio dal 13 febbraio 2026.

Per la gestione operativa è necessario utilizzare software conformi al sistema RENTRI, in grado di compilare e trasmettere i dati secondo le specifiche tecniche.

Il termine per l’iscrizione è fissato al 13 febbraio 2026. Il mancato adempimento comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente e l’impossibilità di emettere registri e formulari in formato digitale.

 Video tutorial  “Accesso e Iscrizione da parte degli operatori al RENTRI”