17 Settembre 2010

Scia, il Ministero della Semplificazione conferma l’applicazione all’edilizia

Dopo una prima fase di grande incertezza, sono arrivati i chiarimenti del Governo in materia di Scia. In seguito alla nota del ministero della Semplificazione che ha precisato l’applicabilità della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), introdotta dalla legge 122 del 30 luglio 2010, anche in edilizia, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale (30 settembre 2010) i regolamenti attuativi concernenti l’accreditamento e l’organizzazione dell’Agenzia per le imprese e la riforma per lo Sportello Unico.

Con la Scia procedure e tempi di avvio ridotti per tutti i lavori di ristrutturazione edilizia “leggera”, manutenzione straordinaria su parti strutturali e restauro, interventi prima soggetti a Dia (inizio a 30 giorni). La Segnalazione certificata di inizio attività sostituisce così la Dichiarazione di inizio attività (Dia), consentendo l’avvio dell’attività subito dopo aver autocertificato il possesso di requisiti, e ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione, permesso o nulla osta. C

All’entrata in vigore della norma si erano venuti a creare non pochi dubbi interpretativi relativamente alla mancanza di un riferimento esplicito al comparto delle costruzioni e al Testo unico dell’edilizia, facendo sì che Comuni e Regioni adottassero differenti linee interpretative. Ora con la nota del ministero, si specifica che la “segnalazione certificata di inizio attività” e le relative norme sostituiscono quelle di “dichiarazione di inizio attività” (Dia), in ogni legge statale e regionale, tranne per gli interventi edilizi soggetti a permesso di costruire. Inoltre, alla Scia si possono allegare “asseverazioni” di tecnici abilitati, in linea con la Dia disciplinata dal Testo Unico dell’edilizia.

In ultimo viene chiarito che, in caso di interventi in zone sottoposte a vincolo ambientale, paesaggistico e culturale, lo specifico atto di assenso dell’ente preposto alla tutela del vincolo stesso non si può sostituire alla Scia.

ANAEPA-Confartigianato esprime soddisfazione per i chiarimenti forniti dal ministero: la definizione degli ambiti e le modalità di applicazione della Scia sono infatti di vitale importanza per consentire alle imprese di operare in un contesto di maggiori certezze.

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