13 Settembre 2023
Ritardi di pagamento: Commissione UE propone limite a 30 giorni
Ieri la Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento sui ritardi di pagamento a sostegno delle piccole e medie imprese. ANAEPA Confartigianato Edilizia, congiuntamente ad EBC (European Builders Confederation) sostiene da tempo la lotta ai ritardi di pagamento e la proposta della Commissione appare molto in linea con la posizione sostenuta dall’Associazione.
La direttiva sui ritardi di pagamento diventa un regolamento, che sarà direttamente applicabile a tutti i 27 Stati membri senza necessità di recepimento. Dotato di disposizioni relative ad autorità specifiche incaricate della sua applicazione a livello nazionale, si prevede che migliorerà in modo significativo l’applicazione delle norme UE per le PMI e in particolare per le microimprese.
Articolo 3 – Limite di pagamento a 30 giorni: La revisione propone di ridurre i termini di pagamento a 30 giorni di calendario sia nelle transazioni commerciali tra pubblica amministrazione e imprese che in quelle tra imprese, garantendo che le PMI e l’artigianato ricevano i loro pagamenti in modo più tempestivo. Vengono eliminate le eccezioni per un periodo di pagamento massimo di 60 giorni per la sanità e le autorità pubbliche che svolgono attività economiche, come previsto dalla direttiva attuale. L’articolo spiega che le disposizioni del presente regolamento non pregiudicano i termini più brevi eventualmente previsti dalla legislazione nazionale.
Articolo 4 – Pagamenti ai subappaltatori negli appalti pubblici: Questa nuova disposizione mira a garantire che i pagamenti siano trasferiti a valle della catena di fornitura negli appalti per i lavori pubblici, richiedendo all’appaltatore principale di dimostrare che i subappaltatori diretti sono stati pagati. Ciò è particolarmente importante per le PMI del settore edile, che spesso partecipano agli appalti pubblici come subappaltatori.
Articolo 5 – Interessi: La proposta rafforza il diritto delle PMI e dell’artigianato di applicare interessi di mora sui ritardi di pagamento, scoraggiando i ritardi di pagamento e rendendo finanziariamente svantaggioso per i pagatori ritardare i pagamenti. Gli interessi di mora saranno automaticamente dovuti quando saranno soddisfatte le condizioni necessarie.
Articolo 9 (ex articolo 7) – Eliminazione del concetto problematico di “gravemente iniquo”: Questo nuovo articolo sulle “clausole e pratiche contrattuali nulle” stabilisce un elenco di pratiche nulle ai sensi del regolamento, sostituisce le disposizioni poco chiare della direttiva attuale ed elimina il concetto di “gravemente iniquo”.
Articolo 13 – Autorità di controllo: Gli Stati membri saranno obbligati a designare le autorità nazionali responsabili dell’applicazione del regolamento, che dovranno collaborare direttamente con la Commissione europea e con le altre autorità nazionali competenti. Questa misura dovrebbe garantire un’applicazione più rigorosa delle norme UE sui ritardi di pagamento con una supervisione diretta da parte della Commissione europea.