24 Febbraio 2022
Rigenerazione urbana: definite modalità per contributi ai Comuni
Con decreto del ministro dell’Interno del 21 febbraio 2022, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stata definita la modalità di presentazione delle richieste di contributi ai comuni, annualità 2022, previsti dalla legge di bilancio per investimenti in progetti di rigenerazione urbana e decoro volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del tessuto sociale e ambientale.
Entro il prossimo 31 marzo possono richiedere i contributi (ai sensi della legge 30 dicembre 2021, n. 234, articolo 1, comma 535):
– i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentino una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5.000.000 di euro; la domanda dovrà essere presentata dal comune capofila;
– i comuni che non risultano beneficiari delle risorse attribuite con il decreto interministeriale 30 dicembre 2021, nel limite massimo della differenza tra gli importi previsti dall’articolo 2, comma 2, del decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) 21 gennaio 2021 e le risorse attribuite dallo stesso decreto interministeriale.
Il contributo può essere richiesto solo per la realizzazione di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale attraverso:
a) manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, ivi incluse la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
b) miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale,
anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
c) mobilità sostenibile.
La domanda deve essere trasmessa al ministero dell’Interno-dipartimento per gli Affari interni e territoriali, direzione centrale della Finanza Locale, esclusivamente in modalità telematica tramite la nuova piattaforma di gestione delle linee di finanziamento (Glf) – integrata nel sistema di Monitoraggio delle opere pubbliche (Mop) – a partire dal 23 febbraio fino alle ore 23.59 del 31 marzo prossimi, a pena di decadenza.
L’eventuale trasmissione dei modelli con modalità diversa da quella prevista dal decreto ministeriale del 21 febbraio non sarà ritenuta valida, con conseguente esclusione delle relative certificazioni.