21 Dicembre 2017

Pronto il piano per le periferie. Interventi di recupero per 3,2 miliardi

Il progetto di recupero delle periferie entra nel vivo. Con la firma delle ultime 93 convenzioni da parte del Governo con i Comuni interessati, si è completato il quadro delle procedure necessarie per rendere operativo il Piano per le Periferie con l’avvio di ben 2177 interventi di recupero e riqualificazione urbana.

L’iter procedurale per dare effettivamente inizio ai lavori di rigenerazione urbana prevede 60 giorni di tempo per i Comuni per il passaggio dai progetti preliminari a quelli definitivi e altri 60 giorni dai progetti definitivi a quelli esecutivi.

In tutto i progetti elaborati in risposta al Bando sono 120, dei quali 107 presentati da Comuni e 13 da Città Metropolitane. In tutto i progetti interessano il territorio di 445 Comuni italiani per una popolazione complessiva pari a 22.913.218 abitantiIl valore complessivo dei 120 progetti è pari a 3,8 miliardi di Euro, di cui 2,1 finanziati dal Bando. Il restante co-finanziamento è ripartito come segue: 272 milioni derivano da risorse dei Comuni, 488 milioni da altri finanziamenti, 905 milioni derivano da investimenti privati. Ulteriori 116 milioni di Euro derivano da altre fonti di finanziamento.

Le risorse maggiori si sono concentrate sulle 13 città metropolitane coinvolte che hanno ottenuto quasi tutte il massimo del contributo previsto (ovvero 40 milioni di euro statali). I progetti presentati dai Comuni invece sono stati finanziati fino a un limite massimo di 18 milioni di Euro.

Tra gli ambiti prevalenti, l’11,5% dell’ammontare complessivo dei progetti è riconducibile a interventi volti a soddisfare la domanda abitativa riscontrabile nelle città, che spaziano dall’edilizia residenziale pubblica al social housing, fino ad arrivare a modelli innovativi come quello del co-housing (coresidenza); il 6,1% è attribuito a interventi sugli edifici scolastici: riqualificazione, efficienza energetica, messa in sicurezza, cura delle aree verdi che trasformeranno gli edifici scolastici delle città interessate; il 13,3% per interventi volti alla riqualificazione di aree pubbliche della città: piazze, marciapiedi, aree mercatali; il 14,9% del totale riguarda aree ed edifici dismessi e la loro riqualificazione, trasformazione, bonifica. Infine, il 5,3% dell’ammontare complessivo dei progetti sarà destinato alla creazione di nuovi parchi e alla riqualificazione di quelli esistenti.

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