27 Agosto 2012
Piano Città, definite modalità e scadenze
Con l’istituzione della Cabina di regia, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 186 del 23 agosto) del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 3 agosto, prende concretamente il via il “Piano nazionale per le Città”, rivolto alla riqualificazione delle aree urbane, in particolare quelle degradate, con il diretto coinvolgimento dei Comuni e delle Regioni. Il progetto, previsto dall’art. 12 del cd. Decreto Crescita 83/2012, dovrebbe mobilitare circa 2 miliardi di euro tra fondi pubblici e privati sbloccando numerosi cantieri, in una prospettiva di sostegno alla ripresa dell’economia del Paese.
Con l’art. 1 del suddetto decreto ministeriale, è istituita presso il ministero delle Infrastrutture la Cabina di Regia, composta dai rappresentanti dei Ministeri interessati, delle Regioni, dei Comuni e della Province e dalla Cassa depositi e prestiti, con l’onere di selezionare le proposte inviate dai Comuni tramite l’ANCI (Associazione nazionale dei Comuni Italiani) “in base al livello di concorrenza con gli obiettivi e le finalità con il Piano Città”. In particolare, le proposte che devono essere inviate entro il 5 ottobre di ogni anno, dovranno:
• riferirsi ad ambiti urbani appositamente definiti all’interno dei quali è possibile individuare un insieme coordinato di interventi di riqualificazione e rigenerazione, anche puntuali, comunque in grado di conseguire la valorizzazione integrale degli ambiti urbani interessati;
• dare priorità a uno o più dei criteri individuati dall’articolo 12, comma 3, del decreto–legge 22 giugno 2012, n. 83, vale a dire: a) prossimità alla cantierabilità degli interventi; b) capacità e modalità di coinvolgimento di soggetti e finanziamenti pubblici e privati e di attivazione di un effetto moltiplicatore del finanziamento pubblico nei confronti degli investimenti privati; c) riduzione di fenomeni di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale; d) miglioramento della dotazione infrastrutturale anche con riferimento all’efficientamento dei sistemi del trasporto urbano; e) miglioramento della qualità urbana, del tessuto sociale ed ambientale.
Il decreto disciplina altresì le modalità di presentazione delle proposte: i Comuni inviano i progetti corredati dalla relativa documentazione (v. allegato) all’ANCI (pianoperlecitta@anci.it) e danno contestualmente notizia dell’avvenuta presentazione alla Cabina di regia (dip.infrastrutture@pec.mit.gov.it). L’ANCI raccoglie e classifica le proposte presentate dai Comuni, le sottopone alla Cabina di regia che le trasmette alla Direzione generale per le politiche abitative del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l’istruttoria tecnica di competenza.