04 Aprile 2023
Nuovo codice appalti: entrata in vigore e scadenze
Con decreto legislativo n.36 del 31 marzo 2023 (GU. n.77 del 31/03/2023 SO n.12) è stato pubblicato l’atteso nuovo codice dei contratti pubblici, le cui disposizioni acquisiranno efficacia dal 1° luglio 2023, seppur ai sensi dell’art. 229 del provvedimento il codice sia entrato in vigore lo scorso 1° aprile.
È inoltre previsto dall’art. 225 un regime transitorio con l’estensione al 31 dicembre 2023 della vigenza di alcune disposizioni del d. lgs 50/2016 e dei decreti semplificazioni (dl 76/2020) e semplificazioni bis (dl 77/2021).
Tra le altre scadenze, entro il prossimo 31 maggio (sessanta giorni dall’entrata in vigore del codice) l’ANAC dovrà individuare, con proprio provvedimento, adottato d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con l’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale), le tipologie di dati da inserire nel fascicolo virtuale dell’operatore economico, di cui all’art. 24, concernenti la partecipazione alle procedure di affidamento e il loro esito, in relazione ai quali è obbligatoria la verifica attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici.
Sempre entro il suddetto termine l’AGID di intesa con l’ANAC e la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, dovrà stabilire i requisiti tecnici delle piattaforme di approvvigionamento digitale, necessarie per svolgere le procedure di affidamento e di esecuzione delle gare ed assicurare la piena digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici.
Con due ulteriori provvedimenti, di cui non è tuttavia indicato il termine ultimo, l’ANAC individua rispettivamente: le informazioni che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti sono tenuti a trasmettere alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici attraverso le piattaforme telematiche; i tempi entro i quali i titolari delle piattaforme e delle banche dati garantiscono l’integrazione con i servizi abilitanti l’ecosistema di approvvigionamento digitale.
Infine, entro 18 mesi dall’entrata in vigore del codice (entro il 1° ottobre 2024), l’ANAC dovrà istituire e gestire un sistema digitale di monitoraggio delle prestazioni, quale elemento del fascicolo virtuale degli operatori che sarà fondato su “requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, nonché sulla base di accertamenti definitivi, che esprimono l’affidabilità dell’impresa in fase esecutiva, il rispetto della legalità e degli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale”.
Testo Nuovo Codice Appalti DECRETO LEGISLATIVO 31 marzo 2023, n. 36