20 Gennaio 2015
Modelli unici edilizia, Comuni e Regioni si adeguano
Il 16 febbraio prossimo scade il termine per Regioni e Comuni per l’adozione dei moduli unificati e semplificati per la comunicazione di inizio lavori (Cil) e per la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) per gli interventi di edilizia libera, approvati in Conferenza Unificata del 18 dicembre us. L’accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali attribuisce infatti alle Regioni, entro sessanta giorni dall’adozione in sede di Conferenza Unificata, ove non avessero già provveduto, il compito di adeguamento dei contenuti informativi dei moduli unificati e standardizzati, in relazione alle specifiche normative regionali e di settore. Entro lo stesso termine, i Comuni adegueranno la modulistica in uso sulla base delle previsioni dell’Accordo.
Come è noto, i due modelli sono destinati a rendere più semplici gli adempimenti per le migliaia di imprese della filiera delle costruzioni, con una riduzione dei costi dovuti alla differenziazione delle modulistiche adottate dai diversi Enti locali e una maggiore facilità nella compilazione, offrendo al contempo maggiori certezze agli operatori economici e rendendo possibile l’informatizzazione del procedimento presso lo Sportello unico per l’Edilizia. Il nuovo modulo CILA unifica e razionalizza quelli in uso negli ottomila Comuni Italiani e dà attuazione alle semplificazioni del decreto “Sblocca Italia”.
Per gli interventi edilizi di manutenzione straordinaria che non riguardano le parti strutturali degli edifici – compresi l’apertura di porte e lo spostamento di pareti interne, gli accorpamenti e i frazionamenti – è sufficiente una semplice comunicazione che può essere compilata in pochi minuti dall’interessato e asseverata da un professionista. Il modello CIL, invece, potrà essere utilizzato per alcuni interventi particolari come ad esempio le opere temporanee, l’installazione di pannelli solari o fotovoltaici e la pavimentazione degli spazi esterni degli edifici.
L’elaborazione dei moduli semplificati è stata il frutto della collaborazione tra Governo, Conferenza dei presidenti delle Regioni, ANCI con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, compresa ANAEPA-Confartigianato Edilizia che in fase di stesura ha avanzato diverse proposte di modifica. Il Dipartimento della Funzione Pubblica, nella sua risposta, ha condiviso la necessità di favorire la telematizzazione dei modelli, con una significativa diminuzione delle “carte” da redigere e sottoscrivere.
E’ stata condivisa altresì l’opportunità di unificare i due modelli in un format unico e telematico. Tuttavia, data l’esigenza di non creare incertezze nella compilazione ossia prevedere oneri maggiori nel caso non fosse necessaria l’asseverazione, si è deciso di adottare due modelli distinti e cartacei, lasciando alle Regioni il compito di informatizzare i moduli nel più breve tempo possibile.
Relativamente alla proposta di prevedere la possibilità che la modulistica possa essere compilata da qualsiasi supporto hardware, dato che in caso di aziende di minore dimensione il titolare, ovvero il responsabile tecnico, è in uno o più cantieri nel corso della giornata, i tecnici del Dipartimento della Funzione Pubblica si sono detti disponibili. A tale fine, la proposta sarà oggetto di approfondimento e inserita nel Programma degli interventi di informatizzazione delle procedure edilizie previste nell’Agenda della Semplificazione 2015-2016.