24 Maggio 2013
Misure per l’edilizia: lettera al Presidente del Consiglio
Una lettera congiunta, indirizzata al presidente del Consiglio, Enrico Letta, è stata sottoscritta da ANAEPA-Confartigianato Edilizia e altre associazioni di categoria per chiedere al nuovo Governo interventi urgenti da attuare nei primi 100 giorni di attività per rimettere in moto il mercato delle costruzioni, settore chiave per la ripresa dell’intero tessuto economico nazionale.
La crisi che sta vivendo il comparto dell’edilizia è senza precedenti: 360.000 posti di lavoro persi fino ad oggi e una diminuzione degli investimenti del 38% in cinque anni. Per questa ragione occorre agire in tempi brevi, con misure efficaci e, al tempo stesso, costruendo le fondamenta per uno sviluppo più equo e sostenibile, rispetto al quale la filiera delle costruzioni possa tornare a esprimere le potenzialità positive di un’industria le cui opere incidono profondamente sulla qualità della vita e sulla competitività.
Al riguardo, tutte le Parti Sociali del sistema delle costruzioni hanno richiesto un incontro con il nuovo Governo ritenendo indispensabile aprire al più presto un confronto serio e costruttivo con le Istituzioni, al fine di poter cogliere, pienamente, le sfide e i cambiamenti che imposti dai mutati scenari economici. Pertanto sono state individuate una serie di proposte operative, condivise da tutte le Parti, in grado di assicurare la sopravvivenza di migliaia di imprese edili e al tempo contribuire alla crescita del Paese:
– rapido pagamento di tutti i debiti della PA alle imprese, anche nel 2014;
– modifica del Patto di Stabilità interno;
– predisposizione di un programma di investimenti per le piccole e medie opere funzionali alla riqualificazione delle città, per gli interventi di edilizia scolastica, per la messa in sicurezza del territorio;
– sblocco degli appalti nei piccoli Comuni;
– riduzione del costo del lavoro in edilizia;
– mantenimento della detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione e stabilizzazione della detrazione del 55% per gli interventi di risparmio energetico.