14 Giugno 2016
Manutenzioni strade: incontro ANAS – ANAEPA su accordi quadro
Raddoppiare la spesa annua per la manutenzione straordinaria delle strade. E’ quanto previsto dal Programma pluriennale 2015-2019 dell’Anas che da 450-500 milioni stima un aumento, nel giro di un paio d’anni, fino a un miliardo di euro. Un’accelerazione resa possibile grazie all’affidamento dei lavori di manutenzione, che rientrano nel progetto Anas “#bastabuche sulle strade”, mediante accordi quadro (Art.59 comma 4 del D.Lgs. n.163/06) della durata di tre anni per un importo massimo di 5 milioni di euro ciascuno.
Priorità alla manutenzione e i vantaggi del meccanismo dell’accordo quadro sono i temi al centro dell’oggetto dell’incontro il 29 maggio scorso tra il Responsabile della Manutenzione straordinaria Anas, l’ingegnere Fulvio Maria Soccodato e una delegazione dell’ANAEPA, composta dal Presidente Arnaldo Redaelli, dal Segretario nazionale Stefano Bastianoni e dal Responsabile per i Lavori Pubblici dell’ANAEPA Fiorello Fioretti.
Rispetto ai bandi per singoli interventi di manutenzione in cui serve la disponibilità effettiva delle risorse al momento della firma del contratto, l’accordo quadro offre la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui se ne manifesta la necessità e si concretizza la disponibilità del relativo finanziamento, senza dover espletare una nuova gara di appalto che richiederebbe tempi generalmente lunghi.
L’economia di scala conseguibile sulle lavorazioni con l’Accordo Quadro consente quindi risparmi di tempo e risorse nonché una maggiore efficienza complessiva nella gestione degli interventi, oltre ad una riduzione delle procedure e dei contenziosi. A beneficare della procedura sono anche le piccole e medie imprese delle costruzioni incentivate a specializzarsi e a crescere in quanto i requisiti di qualificazione e i requisiti di gara sono superiori in base all’importo della gara.
A seguito dell’incontro è stato istituito un tavolo tecnico di lavoro per valutare diverse tematiche inerenti le piccole imprese dell’edilizia, tra cui l’applicazione del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa nei lavori ANAS e la revisione del sistema di qualificazione delle imprese che nel nuovo Codice Appalti è demandata alla soft law dell’ANAC.