02 Febbraio 2012

Liguria: varata legge applicazione dello Small Business Act

L’Assemblea legislativa della regione Liguria ha approvato all’unanimità il ddl n.189, “Norme per sostenere lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese liguri”: la Liguria è la prima regione in Italia ad aver dato attuazione in modo organico alle indicazioni comunitarie dello “Small business Act”.

Tra le principali misure previste: il riconoscimento per la prima volta del ruolo delle microimprese; i tempi di pagamento fissati nel rispetto del termine di trenta giorni (come previsto dalla vigente normativa statale e comunitaria); l’impegno a favorire la suddivisione degli appalti in lotti o lavorazioni, evidenziando la possibilità del ricorso al subappalto; una riserva del 30%, degli incentivi a favore delle imprese previsti da leggi o programmi regionali, destinato alle micro e piccole imprese; l’individuazione di parametri per la rappresentanza imprenditoriale.

Ricadute positive sono previste, altresì, per la microimprenditorialità, grazie alla corsia preferenziale messa a disposizione dalla Regione per la partecipazione ai grandi appalti pubblici. “Nella legge  – spiega Luca Costi, Segretario regionale Confartigianato Liguria – la Regione promuove la diffusione delle informazioni relative agli appalti di importo inferiore ai 500 mila euro tra le micro e piccole imprese liguri e, nel rispetto della normativa nazionale sugli appalti, si adopera a favorire la suddivisione degli appalti in lotti o lavorazioni, evidenziando la possibilità del ricorso al subappalto. Un elemento fondamentale per fare ripartire settori chiave dell’economia regionale, come quello delle costruzioni”.

Per sviluppare la crescita delle Mpmi liguri, la Regione incentiva anche iniziative volte all’aggregazione come le reti d’impresa, che accrescano la competitività delle imprese di piccole dimensioni pur senza snaturarne l’identità. Sul fronte degli incentivi, con la nuova legge viene rafforzato il ruolo dei Confidi, anche nella fase dello start-up aziendale e la garanzia, nell’ambito del sistema degli incentivi previsti da leggi e programmi regionali, di una riserva del 30% alle piccole e micro imprese.

Il provvedimento, inoltre, prevede interventi per la semplificazione normativa e amministrativa, la riduzione degli oneri amministrativi e dei tempi burocratici che gravano sull’impresa, l’uniformazione a livello regionale dei procedimenti relativi all’impresa, l’agevolazione dell’imprenditorialità e l’accesso al credito, la facilitazione nella partecipazione agli appalti pubblici, l’incentivo dell’innovazione, la promozione della green economy come opportunità di business fino all’internazionalizzazione e alle offerte del mercato unico.

Fondamentale è la previsione della semplificazione dei rapporti con la pubblica amministrazione, con particolare riferimento alla richiesta di documentazione e al pagamento dei beni e servizi nel rispetto del termine di trenta giorni, secondo quanto previsto dalla vigente normativa statale e comunitaria.

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