22 Gennaio 2019
Legge Bilancio, ai piccoli Comuni 400 milioni per opere di messa in sicurezza
E’ stato pubblicato il 14 gennaio scorso in G.U. l’avviso relativo al decreto del Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno concernente l’assegnazione ai piccoli comuni aventi popolazione fino a 20.000 abitanti di contributi per la realizzazione di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale.
La misura, contenuta nella legge di Bilancio per il 2019 ai commi 107 e seguenti e adottata entro i termini previsti del 10 gennaio 2019, assegna circa 400 milioni di euro a tutti i comuni, sia delle regioni a statuto ordinario che speciale, in misura differenziata sulla base della popolazione, nelle seguenti misure:
– 100.000 euro per i comuni con popolazione ricompresa tra 10.001 e 20.000 abitanti;
– 70.000 euro per i comuni con popolazione ricompresa tra 5.001 e 10.000 abitanti;
– 50.000 euro per i comuni con popolazione ricompresa tra 2.000 e 5.000 abitanti;
– 40.000 euro per i comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti.
Gli Enti beneficiari saranno tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2019, a pena di decadenza. I predetti fondi saranno poi effettivamente erogati dal Ministero dell’interno, in una prima quota pari al 50 per cento, entro il 15 giugno 2019, previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP).
In caso di mancato rispetto del predetto termine di inizio dell’esecuzione dei lavori – entro il 15 maggio 2019 – ovvero di parziale utilizzo dello stesso contributo, l’assegnazione sarà revocata, in tutto o in parte, con successivo decreto ministeriale da adottarsi entro il 15 giugno 2019. Le somme derivanti dalla eventuale revoca dei contributi di cui al periodo precedente saranno contestualmente assegnate, con lo stesso provvedimento ai comuni che avranno iniziato l’esecuzione dei lavori in data antecedente alla scadenza del 15 maggio 2019, dando priorità ai comuni con data di inizio dell’esecuzione dei lavori meno recente.
La seconda quota di contributo, per il restante 50 per cento, sarà invece successivamente erogata previo invio del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, che dovrà avvenire esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali (AREA CERTIFICATI TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet della Direzione centrale della finanza locale alla pagina http://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify.
Alla luce della modifica del Codice Appalti che prevede l’innalzamento della soglia per l’affidamento diretto dai 40.000 ai 150.000 mila euro (previa consultazione, ove esistenti, di tre operatori economici), la ripartizione tra i Comuni di queste risorse potrebbe avere un impatto positivo, secondo ANAEPA-Confartigianato Edilizia, sulla partecipazione delle micro e piccole imprese delle costruzioni agli appalti di piccole opere pubbliche.