15 Ottobre 2021

ISTAT: permessi di costruire lieve flessione nel II trimestre 2021

Il comparto residenziale, dopo tre trimestri di crescita congiunturale, mostra una lieve flessione. A rivelarlo sono gli ultimi dati diffusi oggi dall’ISTAT relativi al secondo trimestre 2021: nel comparto residenziale, si stima una diminuzione congiunturale del 2,9% per il numero di abitazioni e del 2,6% per la superficie utile abitabile. Anche la superficie dei fabbricati non residenziali diminuisce rispetto al trimestre precedente, in misura marcata (-14,6%).

Il numero di abitazioni, al netto della stagionalità, resta invece su livelli relativamente elevati, sopra le 14 mila unità; la superficie utile abitabile è di circa 1,28 milioni di metri quadrati, mentre quella non residenziale è poco al di sopra dei 2,3 milioni di metri quadrati. Una flessione congiunturale più marcata caratterizza, dunque, nello stesso periodo, la superficie del settore non residenziale, per il quale risultano quasi completamente annullati gli incrementi registrati nei due trimestri precedenti.

In termini tendenziali, nel secondo trimestre del 2021 si osserva un forte incremento per il settore residenziale: +46,7% per il numero di abitazioni e +44,7% per la superficie utile abitabile.

La rilevazione sui permessi di costruire è condotta dall’ISTAT con copertura censuaria, raccogliendo mensilmente le informazioni sui progetti di nuovi fabbricati (anche se demoliti e interamente ricostruiti) o di ampliamenti di volume di fabbricati preesistenti, residenziali e non residenziali, autorizzati da apposito titolo abilitativo. I frazionamenti, i cambi di destinazione d’uso e le ristrutturazioni di fabbricati già esistenti, che non comportino aumento di volume degli stessi, non rientrano nel campo di osservazione della rilevazione.

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