09 Ottobre 2025
Efficienza Energetica: il rapporto ENEA 2025

Nel 2024 l’Italia ha registrato un risparmio energetico pari a 4,5 Mtep all’anno, raggiungendo il 90% dell’obiettivo intermedio previsto dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, fissato a 5,04 Mtep. Questo risultato, equivalente all’energia necessaria per alimentare oltre quattro milioni di abitazioni, è stato ottenuto grazie all’attuazione di diverse misure di efficienza energetica monitorate ai sensi dell’articolo 8 della Direttiva EED-III. È quanto emerge dal Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica 2025, pubblicato da ENEA, in cui sono analizzate nel dettaglio le politiche e gli strumenti che hanno contribuito a questo traguardo.
Le detrazioni fiscali hanno avuto un ruolo centrale, generando risparmi pari a 2,48 Mtep nel periodo 2021–2024, nonostante una riduzione nel solo 2024. I Certificati Bianchi, pur in calo rispetto all’anno precedente, hanno prodotto un risparmio di 0,121 Mtep, portando il totale cumulato a 0,716 Mtep. Il Conto Termico ha registrato una crescita, con 0,100 Mtep di nuovi risparmi nel 2024 e un totale di 0,345 Mtep dall’inizio del monitoraggio. Anche le misure di mobilità sostenibile hanno mostrato un incremento, con 0,430 Mtep di risparmio energetico, in aumento del 7% rispetto al 2023. I progetti finanziati tramite i Fondi di coesione hanno mantenuto livelli stabili.
Il Rapporto evidenzia anche l’evoluzione del quadro normativo europeo. La Direttiva EED-III, adottata nel 2023, impone agli Stati membri di recepire le nuove disposizioni entro l’11 ottobre 2025. Parallelamente, la Direttiva EPBD-IV, approvata nel 2024, introduce standard minimi di prestazione energetica per gli edifici non residenziali e una roadmap per la riqualificazione progressiva del patrimonio edilizio. Dal 1° gennaio 2025, gli incentivi alle caldaie alimentate a combustibili fossili saranno gradualmente eliminati, salvo eccezioni legate a progetti già avviati e finanziati con fondi europei.
Il documento sottolinea come l’efficienza energetica sia oggi una leva strategica per la competitività industriale, la coesione territoriale e la giustizia sociale. Ridurre i consumi significa anche ridurre le disuguaglianze, contrastare la povertà energetica e garantire un accesso equo ai servizi energetici.