12 Luglio 2017
Efficienza energetica: da ecobonus 9,5 miliardi di interventi in 3 anni
Negli ultimi tre anni grazie alle agevolazioni sul risparmio energetico sono stati attivati circa un milione di interventi per oltre 9,5 miliardi di euro di investimenti, di cui 3,3 miliardi nel solo 2016. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), sull’efficienza energetica presentato ieri a Roma.
In 10 anni (2007-2016) con il meccanismo degli ecobonus sono stati effettuati circa 3 milioni di interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti per circa 32 miliardi di euro di investimenti totali.
Nello specifico, per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio nel periodo 2014-2016, la quota principale pari a 4,36 miliardi di euro ha riguardato la sostituzione di 1,9 milioni di serramenti, mentre 1,7 miliardi di euro sono stati destinati ad oltre 52mila interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate. I risparmi nel triennio sono stati di circa 3.300 GWh/anno, poco più di 0,28 Mtep/anno. Nel 2016 in particolare, i risparmi hanno superato i 1.100 GWh/anno, soprattutto per la sostituzione di serramenti (oltre il 41%) e la coibentazione di solai e pareti (oltre il 26%), tipologie di interventi che, insieme alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio, hanno il miglior rapporto costo/efficacia.
Grazie agli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica (detrazione fiscale del 65%) e per il recupero edilizio (detrazione fiscale attualmente del 50%, ma con aliquote diverse dalla prima introduzione nel 1998), sono stati realizzati oltre 14,2 milioni di interventi, che hanno riguardato il 55% delle famiglie italiane in poco meno di 20 anni. Gli investimenti corrispondenti ammontano a 237 miliardi di euro, di cui 205 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e circa 32 miliardi la riqualificazione energetica.
Per quanto riguarda una stima dell’impatto occupazionale, nell’ultimo quadriennio 2013-2016 gli investimenti incentivati (sia per la riqualificazione energetica che per il recupero edilizio) hanno generato complessivamente circa 270mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400mila considerando anche l’indotto.
“I numeri evidenziano che stiamo facendo bene – ha commentato il Presidente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia, Arnaldo Redaelli – e, grazie alle detrazioni, la riqualificazione del patrimonio abitativo è l’unico settore dell’edilizia in costante crescita. Ma la consapevolezza dei vantaggi degli interventi di efficientamento energetico è ancora insufficiente. Occorre promuovere maggiormente la realizzazione di interventi profondi sull’involucro, con un miglior rapporto costo-efficacia. Ciò può avvenire estendo all’intera platea dei contribuenti (non solo agli incapienti) la possibilità di cedere il credito relativo all’ecobonus sui lavori condominiali anche a banche e intermediari finanziari, oltre che a fornitori e imprese edili”.