30 Settembre 2014
Edilizia scolastica: dal Cipe 400 milioni per la riqualificazione
Sbloccati 400 milioni di euro per l’anno 2015 a favore del Ministero dell’istruzione, università e ricerca per il finanziamento di misure di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali. E’ stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera 22/2014, approvata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), che ha riprogrammato i Fondi Sviluppo e Coesione, stanziando nuove risorse per il programma #scuolesicure del Governo.
La rinnovata attenzione sullo stato delle scuole parte da un’oggettiva constatazione di condizioni di obsolescenza e cattivo stato di manutenzione di una elevata quota del patrimonio edilizio scolastico, ha posto al centro dell’attenzione e dell’azione del Governo la priorità, rapidità e significatività di interventi non più rinviabili.
L’obiettivo principale della delibera è lo scorrimento delle graduatorie regionali e, al contempo, rispondere all’esigenza di aumentare il grado di sicurezza delle scuole finanziando interventi già urgenti e cantierabili, al fine di dare immediato avvio ai lavori. In passato, per la definizione di tali graduatorie – come stabilito dal decreto-legge n. 69/2013 – le singole Regioni avevano presentato, entro il 15 ottobre 2013, le proprie liste approvate con delibera regionale; tuttavia, le richieste presentate superavano largamente le disponibilità finanziarie previste dal decreto pari a 150 milioni di euro.
Con la delibera 22/2014 si dà dunque il via libera agli interventi finanziati del Dl n. 69/2013 scorrendo le suddette graduatorie approvate dalle Regioni. L’assegnazione delle risorse autorizza gli Enti locali ad avviare al più presto le procedure di gara e, in caso di mancato affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2014, i finanziamenti saranno revocati. Inoltre, le economie derivanti dai ribassi d’asta e dall’esecuzione degli interventi sono ancora destinate allo scorrimento della graduatoria di cofinanziamento di interventi per la messa in sicurezza e conformità degli edifici scolastici, in misura non superiore al 50 per cento dell’importo complessivo.