Edilizia scolastica: 1,25 miliardi per manutenzioni straordinarie

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’istruzione del 10 marzo 2021, n. 62 recante il riparto della somma complessiva pari a euro 1.125.000.000,00 in favore di province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale per interventi di manutenzione straordinaria, di efficientamento energetico e di messa in sicurezza, sulle scuole superiori di secondo grado, nonché per la costruzione di nuove strutture. Il decreto-legge n. 104 del 2020 (convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 12), e all’articolo 48, comma 2, ha previsto che le maggiori risorse per gli anni dal 2021 al 2024, pari a complessivi euro 1.125.000.000,00, siano ripartite con decreto del Ministero dell’istruzione. L’assegnazione delle risorse, indicata nell’allegato 1 al decreto, è avvenuta sulla base dei criteri definiti nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 luglio 2020: numero degli studenti delle scuole superiori presenti in ciascuna provincia e città; numero edifici pubblici adibiti ad uso scolastico presenti.

Entro 30 giorni dall’adozione del decreto, le Province, le Città metropolitane e gli Enti di decentramento regionale sono tenuti a presentare al Ministero dell’istruzione l’elenco degli interventi che intendono realizzare, nell’ambito delle risorse spettanti a ciascun ente locale, individuati prioritariamente:

a) interventi inseriti nell’ambito della programmazione triennale 2018-2020;

b) interventi resisi necessari a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica già espletate sugli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2;

c) interventi resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti;

d) ulteriori interventi urgenti per garantire l’agibilità delle scuole e il diritto allo studio in ambienti sicuri.

La trasmissione dell’elenco degli interventi avverrà tramite apposito sistema informativo del Ministero dell’istruzione messo a disposizione delle Province e delle Città.  Successivamente, sarà definito l’elenco degli interventi ammessi sempre mediante apposito decreto, che determinerà, altresì, i termini di aggiudicazione dei relativi interventi e le modalità di attuazione, di rendicontazione e di monitoraggio degli stessi, così come definiti nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 luglio 2020, anche tenendo conto dei criteri di sostenibilità ambientale (green public procurement).