12 Ottobre 2018

ECOBONUS: Confartigianato a confronto con il Mise e con l’ENEA

Oggi i rappresentanti di Confartigianato Imprese hanno incontrato i vertici tecnici del Ministero dello Sviluppo economico e di ENEA per affrontare il tema degli ecobonus sul mantenimento dei quali circolano voci contrastanti. La delegazione di Confartigianato era guidata dal Presidente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia, Arnaldo Redaelli, dal Presidente di Confartigianato Termoidraulici, Dario Dalla Costa, dal Presidente di Confartigianato, Bruciatoristi Giacomo De Nicolo Volpe, da Giovanni Battista Sarnico, Presidente di Confartigianato Legno Arredo e Samuele Broglio, delegato alla normazione.

Molte le preoccupazioni espresse dai rappresentanti di Confartigianato che hanno sollecitato la proroga dell’ecobonus con l’obiettivo di renderlo strutturale e il miglioramento di alcuni aspetti tecnici per adeguarli al grande investimento in formazione e certificazione fatto in questi anni dagli imprenditori artigiani.

Positive le risposte da parte dei rappresentanti del Ministero: l’intenzione sembra esser quella di una prevedere una proroga lunga (si parla di almeno due anni) e una rimodulazione al rialzo dei requisiti di accesso oltre a una implementazione degli strumenti informatici per le notifiche all’Enea.

Dal 1998 al 2017, grazie agli incentivi per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica, sono stati realizzati circa 16 milioni di interventi che hanno dunque interessato il 62% del numero di famiglie italiane. In termini economici tali interventi hanno mosso investimenti per 264 miliardi di euro, di cui 229,4 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e 34,6 miliardi la riqualificazione energetica, vero ossigeno per le nostre imprese nel periodo di crisi.

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