01 Luglio 2020
Ecobonus anche sugli immobili “merce” delle imprese
L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 25 giugno 2020, n. 34/E, ha finalmente accolto un’istanza di ANAEPA e delle altre associazioni di categoria, chiarendo in maniera univoca l’applicabilità dell’Ecobonus nell’ipotesi di interventi eseguiti da imprese di costruzioni sugli immobili “merce”, detenuti dalle imprese con l’obiettivo di venderli o di affittarli, nonché sugli immobili delle imprese locati a terzi.
Già in passato l’Agenzia si era espressa sull’argomento con la risoluzione 303/2008, ma in maniera diametralmente opposta: aveva circoscritto l’applicabilità dell’agevolazione, escludendola per le società esercenti attività di costruzione e ristrutturazione edilizia che abbiano eseguito interventi di riqualificazione energetica su immobili “merce”, motivando che la norma fosse finalizzata a promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti attraverso un beneficio esclusivo per gli utilizzatori degli immobili oggetto degli interventi e non anche ai soggetti che ne fanno commercio. Analogamente, l’applicabilità dell’Ecobonus era stata esclusa anche in relazione agli immobili locati a terzi da parte delle imprese con la risoluzione 340/2008.
Tali interpretazioni hanno tuttavia dato origine a numerose controversie legate alla mancanza di un’espressa previsione normativa che limiti in tale senso la fruizione del beneficio e sulla finalità di interesse generale di risparmio energetico tutelata dalla norma agevolativa.
Ora, invece, l’Agenzia riconsidera la propria posizione in materia e, allineandosi all’indirizzo della Corte di Cassazione (sentenza 29164/2019), ammette espressamente che l’Ecobonus spetta «ai titolari di reddito d’impresa che effettuano gli interventi su immobili da essi posseduti o detenuti, a prescindere dalla qualificazione di detti immobili come “strumentali”, “beni merce” o “patrimoniali”».
Inoltre, prosegue l’Agenzia delle Entrate, il medesimo riconoscimento deve essere esteso «anche con riferimento agli interventi antisismici eseguiti su immobili da parte di titolari di reddito di impresa», agevolati con il cosiddetto Sismabonus.