25 Luglio 2012
Dl sviluppo in Aula con proroga bonus 55% e Sportello Unico per l’Edilizia
L’aula di Montecitorio ha votato oggi la fiducia al Governo sul disegno di legge di conversione del Dl 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese (cosiddetto Dl sviluppo) che passa ora all’esame del Senato. Nel nuovo testo del provvedimento, tra gli emendamenti approvati delle Commissioni, si segnala la proroga – fino a giugno 2013 – del bonus del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici con i livelli originari dei limiti massimi di spesa.
L’emendamento, che recepisce le istanze promosse da ANAEPA-Confartigianato e dalle altre organizzazioni di categoria, ha sostituito l’articolo 11 comma 2 del decreto che prolungava la detrazione per i primi sei mesi del 2013 ma con l’aliquota ridotta al 50% (allineandosi con la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie). Resta, invece, invariata la disposizione che incrementa dal 36 al 50% l’agevolazione sulle ristrutturazioni edilizie fino al 30 giugno 2013, e che eleva il tetto massimo di spesa agevolabile da 48mila a 96mila euro.
E’ stato approvato, inoltre, un pacchetto di misure a favore delle semplificazioni in edilizia. Innanzitutto, al fine di accelerare le procedure amministrative viene rafforzato lo sportello unico per l’edilizia (SUE), che avrà anche competenze decisionali e costituirà “l’unico punto di accesso per il privato interessato in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo abilitativo e l’intervento edilizio oggetto dello stesso, che fornisce una risposta tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte”.
Il SUE dovrà gestire tutti gli atti di assenso delle amministrazioni, incluse quelle preposte “alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità” che non potranno trasmettere atti o pareri ai richiedenti.
Procedure semplificate anche per il rilascio del permesso di costruire (necessario per ampliamenti e nuove costruzioni): lo sportello unico per l’edilizia acquisisce direttamente o tramite conferenza di servizi gli atti di assenso, comunque denominati, necessari ai fini della realizzazione dell’intervento edilizio (parere ASL, parere dei vigili del fuoco, autorizzazioni e certificazioni del competente ufficio tecnico della regione, etc).
Le amministrazioni, inoltre, sono tenute ad acquisire d’ufficio tutti i documenti, le informazioni e i dati, compresi quelli catastali, che siano già in possesso della PA ai fini della presentazione, del rilascio o della formazione dei titoli abilitativi. In base alle nuove diposizioni le amministrazioni “non possono richiedere attestazioni, comunque denominate, o perizie sulla veridicità e sull’autenticità di tali documenti, informazioni e dati”.
Ugualmente per la Dia (Denuncia inizio attività), è previsto che l’acquisizione di atti o documenti è sempre sostituita dalle autocertificazioni, dalle attestazioni e dalle asseverazioni di tecnici abilitati, salvo nei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici e culturali.