13 Aprile 2012

DL Fiscale: crediti alle imprese e PA

La Commissione Finanze ha avviato l’esame del decreto legge 16/2012 sulle semplificazioni fiscali (Dl “Semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento”), approvato la settimana scorsa in prima lettura al Senato in sede di conversione.

Tra le novità introdotte in materia economico-finanziaria, il Dl interviene offrendo una prima risposta al problema del crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione: in questa fase di scarsa liquidità, i ritardi nei pagamenti della PA gravano non poco sulle imprese, specialmente su quelle artigiane.

In particolare all’articolo 12 (commi 11-quater e 11-quinquies), si prevede in tema di certificazione dei crediti – certi, liquidi ed esigibili – dovuti per somministrazioni, forniture e appalti da parte delle regioni e degli enti locali, oltre che la cessione pro soluto a favore di banche o intermediari finanziari – che esonera il cedente dal rispondere dell’eventuale solvibilità del debitore – anche la cessione pro solvendo, che implica invece per il cedente l’obbligo di rispondere dell’eventuale inadempienza del debitore (comma 11-quater).

Con il comma 11-quinquies si estende invece l’istituto della certificazione ai fini della cessione pro soluto e pro solvendo anche ai crediti vantati nei confronti di amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali. La definizione delle modalità di attuazione di tale previsione sono demandate a un decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

D’altro canto però resta ancora aperto il problema per le imprese, anche quell’edilizia, dell’assegnazione agli enti locali di un miliardo per il pagamento dei crediti commerciali di cui all’art. 35 del DL Liberalizzazioni (1/2012), ovvero solo per l’acquisizione di servizi e forniture, escludendo dunque i lavori. Tale criticità è stata segnalata dall’ANAEPA e posta all’attenzione del Governo e del Parlamento dalla Confederazione assieme a RETE IMPRESE Italia al fine di trovare una possibile soluzione.

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