20 Dicembre 2019
Decreto Fiscale: tutte le misure per l’edilizia
Il 19 dicembre scorso il Senato ha approvato la legge di conversione del Decreto Fiscale 124/2019, collegato alla legge di Bilancio 2020. Il provvedimento, tra le principali novità fiscali di interesse per il settore, introduce dal 1° gennaio 2020 una norma in materia di ritenute e compensazioni in appalti e subappalti e un’apposita sezione del Fondo unico per l’edilizia scolastica, con la dotazione di 65 milioni di euro.
I soggetti che affidano la realizzazione di una o più opere di importo annuo superiore a 200.000 euro, caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera, sono tenuti a richiedere all’impresa appaltatrice o affidataria e alle imprese subappaltatrici, che devono rilasciarla, copia degli attestati di versamento delle ritenute fiscali operate sulle retribuzioni corrisposte al personale impiegato nell’esecuzione dei lavori.
Le imprese appaltatrici e subappaltatrici dovranno effettuare distinti versamenti, con F24 specifico per singolo committente, senza poter compensare le ritenute dovute con propri crediti fiscali. Entro i 5 giorni lavorati successivi al versamento delle ritenute le imprese affidatarie devono trasmettere al committente:
– le deleghe di pagamento;
– l’elenco nominativo di tutti i lavoratori, identificati mediante codice fiscale, coinvolti nell’opera o nel servizio nel mese precedente, con: il dettaglio delle ore di lavoro prestate da ciascun lavoratore nell’esecuzione dell’opera o servizio l’ammontare della retribuzione corrisposta al dipendente in relazione alla prestazione;
– il dettaglio delle ritenute eseguite nel mese precedente nei confronti dello stesso lavoratore con separata indicazione di quelle relative alla prestazione effettuata dal committente.
In caso di mancata trasmissione dei dati a parte delle imprese appaltatrici o appurato l’omesso o insufficiente versamento delle ritenute, il committente deve sospendere il pagamento dei corrispettivi maturati (sino a concorrenza del 20% del valore complessivo dell’opera, ovvero per un importo pari alle ritenute non versate ma risultanti dalla documentazione trasmessa), dandone comunicazione entro 90 giorni all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio.
La legge istituisce inoltre un’apposita sezione del Fondo unico per l’edilizia scolastica, con la dotazione di 65 milioni di euro (5 milioni di euro per l’anno 2019 e di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2025) destinati a interventi urgenti di messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli edifici scolastici pubblici, compresi gli interventi da realizzare a seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica. Entro i prossimi due mesi, il Ministro dell’Istruzione individuerà le modalità di accesso alle risorse e definirà le priorità degli interventi.