19 Ottobre 2011
Debiti PA, attese misure nel decreto sviluppo
Il peso dei ritardati pagamenti, da parte della Pubblica amministrazione, per le imprese diventa ogni giorno più insopportabile, soprattutto per quelle piccole e medie, la cui sopravvivenza è messa costantemente a rischio dalla crisi di liquidità, con pesanti ripercussioni anche sui livelli occupazionali.
Per arginare tale emergenza, nella cosiddetta manovra economica di ferragosto (decreto-legge 138/2011) era stata inserita una norma che avrebbe consentito alle aziende in credito con la PA di ottenere la certificazione dei debiti maturati dalle amministrazioni pubbliche. Tale intervento, che era stato tuttavia cancellato in fase di conversione della manovra, è nuovamente all’esame del Governo per il suo eventuale inserimento nel decreto sviluppo, che a breve dovrebbe vedere la luce. Infatti, nella bozza di decreto è prevista la possibilità di certificare i debiti purché liquidi ed esigibili, di tutte le pubbliche amministrazioni e, inoltre, che il credito certificato possa essere ceduto a istituti di credito e società di factoring.
Sempre in merito alla questione dei ritardati pagamenti, l’ANAEPA, di concerto con la Confederazione, attraverso R.ETE. Imprese Italia, aveva segnalato a suo tempo alcuni emendamenti (non approvati) al ddl sullo Statuto delle imprese, con cui si proponeva che la Cassa Depositi e Prestiti fosse autorizzata ad acquisire crediti certi ed esigibili maturati dalle imprese nei confronti delle amministrazioni centrali e territoriali per la fornitura di beni e servizi e nel caso di realizzazione di opere e lavori. ANAEPA-Confartigianato auspica, pertanto, che il decreto sviluppo comprenda finalmente la certificazione dei debiti della PA che, in questa fase di recessione economica, può rappresentare un valido aiuto in particolare per le imprese dell’edilizia.