19 Settembre 2017

Dalle Entrate la guida aggiornata su ecobonus per privati e condomini

Aggiornata la Guida dell’Agenzia delle Entrate 2017 sulle agevolazioni fiscali per gli interventi di risparmio energetico sia per le singole unità immobiliari sia per le parti comuni degli edifici condominiali. La guida descrive i vari tipi di intervento per i quali si può richiedere la detrazione e riassume gli adempimenti richiesti e le procedure da seguire per poterne usufruire.

In particolare, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono state sostenute per:

– la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;

– il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi);

– l’installazione di pannelli solari;

– la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, l’agevolazione è prevista anche per l’acquisto e la posa in opera: delle schermature solari (indicate nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006), fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro e di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

Come è noto, la legge di bilancio 2017 (legge n. 232/2016) ha prorogato al 31 dicembre 2017, nella misura del 65%, la detrazione fiscale (dall’Irpef e dall’Ires) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. La proroga riguarda anche la detrazione delle spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari e di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Dal 1° gennaio 2018 l’agevolazione sarà sostituita con la detrazione (del 36%) prevista per le spese relative alle ristrutturazioni edilizie.

È stata invece prorogata al 31 dicembre 2021 la detrazione per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli effettuati su tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Inoltre, per questi interventi sono riconosciute detrazioni più elevate quando si riescono a conseguire determinati indici di prestazione energetica. In tal caso, infatti, sarà possibile usufruire di una detrazione del 70 o del 75% da calcolare su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Anche gli Istituti autonomi per le case popolari possono beneficiare di queste maggiori detrazioni per gli interventi realizzati su immobili di loro proprietà, adibiti ad edilizia residenziale pubblica.

Infine, la guida approfondisce la possibilità per i contribuenti che si trovano nella cosiddetta “no tax area” (incapienti) di cessione del credito d’imposta per gli interventi su edifici condominiali, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. La cessione può essere disposta in favore dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi; di altri soggetti privati (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti); di istituti di credito e intermediari finanziari.

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