28 Ottobre 2014

Dall’Anac bando-tipo per i lavori pubblici al massimo ribasso

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 ottobre scorso il modello standard per bandi di gara di lavori pubblici di importo superiore a 150.000 euro nei settori ordinari, affidati con procedura aperta e con il criterio del prezzo più basso. Si tratta di un documento importante realizzato allo scopo di omogenizzare i comportamenti delle stazioni appaltanti, limitando le incertezze interpretative, mediante una corretta lettura delle procedure, e semplificando l’attività di predisposizione della documentazione di gara. A breve dovrebbero essere approvati anche i restanti modelli per appalti integrati di progettazione ed esecuzione dei lavori.

Il testo, messo a punto a seguito di una consultazione pubblica degli operatori del settore e previa acquisizione del parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, consiste in una nota illustrativa e in uno schema di disciplinare di gara.

Il modello si compone di un contenuto prescrittivo vincolante, in cui sono ricomprese le clausole relative alle cause tassative di esclusione, e di un contenuto prescrittivo discrezionale, riferito ad aspetti della procedura che devono necessariamente essere regolamentati nella documentazione di gara, ma per i quali residua – in capo alle stazioni appaltanti – un margine di discrezionalità nella definizione della relativa disciplina.

Le parti a contenuto discrezionale devono essere compilate dalle stazioni appaltanti secondo le proprie specifiche esigenze, seguendo le istruzioni di compilazione riportate nel modello. Nelle prime a contenuto prescrittivo vincolante, invece, sono riprodotte le informazioni che devono essere riportate nella documentazione di gara, tra cui, in primis, le cause di esclusione. Tra le disposizioni di questo tipo rientrano le modalità di costituzione della cauzione provvisoria e le dichiarazioni sui requisiti di ordine generale e speciale da rendere in sede di gara. Tali parti costituiscono il contenuto necessario del bando-tipo e sono derogabili dalle stazioni appaltanti previa specifica motivazione.

Accogliendo l’indicazione fornita dal Ministero del Lavoro su sollecitazione delle associazioni di categoria dell’edilizia, l’Anac segnala, inoltre, la possibilità di prevedere l’applicazione del contratto nazionale dell’edilizia negli “appalti di natura edile o prevalentemente edile”. Infine, per la verifica del possesso dei requisiti, si ribadisce l’utilizzo del sistema AVCpass.

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