21 Ottobre 2020
Dal MIT, un piano da 137 milioni per le ciclovie
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto proposto dalla Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che assegna 137,2 milioni di euro agli enti locali per la progettazione e realizzazione di ciclovie urbane, ciclostazioni e altri interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina, come l’ampliamento della rete ciclabile e la realizzazione di corsie ciclabili.
La ripartizione assegna 51,4 milioni per l’annualità 2020 e 85,8 milioni per il 2021. I fondi spettano per il 30% alle Città Metropolitane, ai Comuni capoluogo di Città Metropolitana per il 40%, e per il 27% ai Comuni con popolazione residente superiore a 50mila abitanti. Il restante 3% è destinato ai comuni capoluogo di regione o di provincia con popolazione residente inferiore a 50.000 abitanti.
Inoltre è riconosciuta una premialità, pari a complessivi euro 9.300.000,00 in favore delle Città metropolitane o dei Comuni con più di 100.000 abitanti che hanno adottato, alla data del 30 aprile 2020, il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) nella misura di: a) 800.000,00 euro per ciascuna Città metropolitana; b) 400.000,00 euro per ciascun Comune capoluogo di Città metropolitana; c) 250.000,00 euro per ciascun altro Comune avente popolazione residente superiore ai 100.000 abitanti.
Nella definizione delle risorse si è inoltre considerato il principio di riequilibrio territoriale in favore delle Regioni del Mezzogiorno. In coerenza con questi criteri di ripartizione, stabiliti congiuntamente con gli Enti territoriali, nel biennio 2020/2021 alle Regioni del Sud saranno assegnate risorse per 45,9 milioni di euro e alle regioni del Centro-Nord risorse per 87,1 milioni di euro. A questi importi, si aggiunge un’ulteriore quota di risorse pari a 4,2 milioni di euro, destinata ai Comuni sede legale di un’istituzione universitaria, per consentire la progettazione e realizzazione di ciclostazioni e favorire l’intermodalità dei collegamenti tra i poli universitari e le stazioni ferroviarie.
Gli enti locali dovranno realizzare gli interventi entro 22 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto, pena la decadenza del finanziamento. Un tavolo di monitoraggio verificherà il progressivo avanzamento del programma di interventi finanziati e la coerenza degli interventi effettuati ai Piani urbani per la mobilità.