26 Agosto 2013

Dai bonus per l’edilizia circa 14mila nuovi posti di lavoro

Gli incentivi per le ristrutturazioni e il risparmio energetico varati a giugno dal Governo porteranno 13.700 nuovi posti di lavoro: una forte spinta per sostenere la ripresa del comparto dell’edilizia, tra i settori più colpiti dalla crisi e che nell’ultimo anno ha perso 122.000 occupati.  A misurare l’impatto delle detrazioni fiscali in edilizia è uno studio di ANAEPA-Confartigianato secondo il quale, a luglio, sono 2 milioni i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione, e grazie alle recenti misure del Governo, il loro numero è aumentato del 22,2% rispetto a luglio dello scorso anno.

In crescita anche la spesa per ristrutturazioni e riqualificazione energetica che, secondo il rapporto, nel secondo semestre di quest’anno aumenterà di 1.565 milioni, pari al +26%, di cui 1.065 milioni per ristrutturazioni edili e 500 milioni per risparmio energetico.

Gli incentivi fiscali hanno già mostrato in passato il loro effetto benefico sull’intera filiera: l’Ufficio Studi di Confartigianato rivela, infatti, che nel 2011 le detrazioni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore aggiunto del settore costruzioni. La spesa complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ristrutturazione ammonta a 12 miliardi di cui 3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto.

Positivo anche l’impatto sull’ambiente: nel 2011 gli interventi per l’efficienza energetica degli edifici (per detrazioni pari a 1,8 miliardi) hanno generato un risparmio energetico di 1.435 Gwh/anno. Dal 2007 al 2011 il risparmio energetico ottenuto grazie agli ecobonus arriva a 7.637 Gwh/anno. Il maggiore risparmio deriva dall’impiego di impianti di riscaldamento efficienti (40,3%), seguito dalla sostituzione di infissi (22,2%), sostituzione di scalda acqua elettrici (13,6%) e dalla coibentazioni di superfici opache orizzontali (7,8%).

A fronte di questa situazione, Arnaldo Redaelli, Presidente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia, sottolinea “la necessità di rendere stabili e permanenti gli incentivi per raggiungere più obiettivi: rilancio delle imprese delle costruzioni, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio energetico e difesa dell’ambiente, emersione di attività irregolari”.

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