14 Novembre 2013

Da Itaca le linee guida per le opere di urbanizzazione a scomputo

Fornire un ausilio alle piccole e medie amministrazioni comunali impegnate nella delicata gestione delle gare per l’affidamento e nella realizzazione delle opere di urbanizzazione attraverso lo scomputo dei relativi oneri. E’ questo l’obiettivo delle linee guida ITACA (Istituto per l’innovazione e trasparenza negli appalti e la compatibilità ambientale delle Regioni) recanti “Realizzazione delle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione” approvate il 7 novembre scorso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Tale esigenza è nata dalla considerazione della particolare complessità della materia, dovuta principalmente al suo assoggettamento alla disciplina degli appalti pubblici, con obbligo per l’operatore edilizio di realizzare le opere di urbanizzazione a scomputo agendo come stazione appaltante mediante indizione di procedure di evidenza pubblica.

Le linee guida ITACA, partendo dalla corretta qualificazione giuridica della fattispecie normativa, si propongono di individuare e diffondere buone pratiche che possano costituire una guida per gli enti locali ed operatori economici privati nella strutturazione dei reciproci rapporti in rispondenza a criteri di opportunità ed efficienza. Inoltre, il supporto operativo è fornito anche attraverso l’elaborazione di una convenzione urbanistica tipo che contempla la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo, predisposta in forma modulare a seconda dell’opzione prescelta tra quelle consentite dalla legge.

Il documento è così articolato:
– linee guida, volte ad indicare le buone pratiche che le amministrazioni dovrebbero seguire operativamente nella gestione del procedimento di realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo;
– due schemi di convenzione-tipo rispettivamente per le opere di urbanizzazione soprasoglia e sottosoglia.

Nelle linee guida sono trattate le questioni fondamentali della materia, sia con riferimento agli aspetti urbanistici sia con riguardo a quelli appaltistici: i punti più significativi e qualificanti attengono infatti alla enucleazione dei poteri di controllo delle amministrazioni comunali durante tutta la fase di attuazione delle opere previste in convenzione, al ruolo del responsabile del procedimento, alle opere “ulteriori” rispetto a quelle da realizzare a scomputo, alla individuazione delle fattispecie di realizzazione diretta da parte dell’operatore edilizio delle opere di urbanizzazione primaria sotto soglia.

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