09 Dicembre 2013

Crisi edilizia: 400 mila occupati in meno dal 2008. Ristrutturazioni unica speranza

Ancora dati allarmanti per il settore delle costruzioni: tra settembre 2012 e settembre 2013 si registra una diminuzione di 123 mila addetti del comparto, pari ad un calo del 7,1%. Flessione meno intensa rispetto a quella rilevata nei primi due trimestri dell’anno in corso ma che calcolata rispetto al periodo pre-crisi, dal 2008, porta ad una perdita complessiva di 400.000 occupati nelle costruzioni, pari al -20%. E’ quanto emerso dal rapporto sull’edilizia dell’Ufficio Studi di Confartigianato presentato sabato scorso a Roma in occasione dell’Assemblea di ANAEPA-Confartigianato Edilizia.

Le situazioni più critiche in particolare sono state rilevate nel Lazio (occupazione in calo del 12,0%), in Campania (15,6%), Friuli-Venezia Giulia (18,1%), Veneto (18,5%) e Puglia (20,4%).
Nel periodo 2007- 2012 le Costruzioni sono il settore che ha sofferto maggiormente la crisi: mentre l’economia italiana registra una perdita di valore aggiunto cumulata in volume del 6,6%, le Costruzioni mostrano un calo addirittura del 22,2%. In discesa anche i finanziamenti alle imprese di costruzione: tra giugno 2012 e settembre 2013 la flessione è stata del 2,8%.

Contemporaneamente continua la flessione dei mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni: da agosto a ottobre è diminuito dell’1%, mentre nell’area euro è in crescita dello 0,9%. E anche per le famiglie il tasso d’interesse applicato sui mutui per comprare casa è maggiore di 54 punti base rispetto alla media dell’Eurozona: 3,31% a fronte del 2,77%. Parallelamente anche le compravendite immobiliari nel III trimestre 2013 sono diminuite del 6,6% su base annua: è il settimo calo consecutivo, ma continua il rallentamento iniziato nel 2013. La diminuzione delle compravendite si traduce in un consistente stock di case invendute, pari, nel 2012, al 64,4%.

L’unico spiraglio per l’intera filiera dell’edilizia può arrivare dagli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici: si stima infatti che siano oltre 2.316.000 i proprietari di immobili orientati ad effettuare un intervento di manutenzione. Grazie anche alle recenti proroghe dei bonus fiscali dell’edilizia il loro numero è aumentato del 37,4% (+ 631.000) rispetto a ottobre dello scorso anno.

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