27 Maggio 2025
Convegno Lavori Pubblici, ANAEPA: “Nuovo Codice degli Appalti sia occasione di rilancio per le imprese artigiane”

Il Segretario nazionale ANAEPA Confartigianato Edilizia, Daniela Scaccia, ha preso parte oggi, con delega del Presidente di Confartigianato Imprese, Marco Granelli, al convegno nazionale “Lavori Pubblici e Nuovo Codice degli Appalti”, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, portando la voce delle imprese artigiane del settore costruzioni nel dibattito sul futuro degli appalti pubblici. L’evento è stato promosso dall’On. Mazzetti (VIII Commissione ambiente e responsabile nazionale dipartimento Lavori pubblici di Forza Italia) e ha visto la partecipazione anche del ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Nel corso del convegno, Scaccia ha espresso apprezzamento per il nuovo Codice dei Contratti Pubblici e per il recente Correttivo, grazie a cui sono state introdotte disposizioni sostenute e attese da tempo da Confartigianato: la riserva di appalto per le micro e piccole imprese, il principio di prossimità territoriale, noto anche come “km zero”, la conferma del pagamento diretto dei subappaltatori, l’estensione della revisione automatica dei prezzi ai subappaltatori e ai subcontraenti e i controlli sugli esecutori.
“Il Codice dei Contratti Pubblici rappresenta lo strumento normativo deputato a disciplinare in modo ordinato e funzionale il rapporto tra stazioni appaltanti e operatori economici, e non dovrebbe essere appesantito da ulteriori adempimenti che ne compromettano l’efficacia e la chiarezza applicativa”, ha ricordato il Segretario di ANAEPA.
Scaccia ha inoltre evidenziato una criticità rilevante: la tendenza all’innalzamento degli importi degli appalti, che di fatto esclude le microimprese dalla possibilità di partecipare alle gare pubbliche. Nel suo intervento ha, infine, richiamato l’attenzione sulla necessità di promuovere la manutenzione programmata del patrimonio naturale e immobiliare che, oltre a garantire la cura necessaria per mantenere in efficienza le opere e mantenere sotto controllo il territorio, potrebbe permettere il pieno inserimento delle micro e piccole impresa nel mercato pubblico. A ciò si unisce la necessità della stabilità delle norme quale condizione essenziale per garantire certezza operativa alle imprese e alle stazioni appaltanti.