11 Marzo 2010

Convegno ANAEPA “Casa evoluta”

Certificazione energetica e ambientale, bioedilizia, risparmio energetico e domotica: ambiti disciplinari diversi eppure integrati. Quali sono le linee di lavoro che possono interessare le imprese dell’artigianato? Quali le novità che possono rappresentare opportunità di sviluppo per la filiera delle costruzioni?

Questi i temi affrontati nel convegno “La casa evoluta. Certificazione ambientale, certificazione energetica, bioarchitettura e domotica” che si è tenuto a Roma presso la sede di Confartigianato Imprese il 12 marzo 2010.

Il tema è di estrema attualità, sia per le grandi quantità d’energia consumate dagli edifici, sia per la politica di incentivazione degli interventi di risparmio energetico che offrono sgravi fiscali per quei lavori di ristrutturazione che migliorano l’efficienza energetica delle costruzioni (caldaie a condensazione o pannelli solari). Bioedilizia ed efficienza energetica sono materie interconnesse caratterizzate da un elevato livello professionale che rende necessario un continuo aggiornamento di tutti gli operatori e la capacità delle imprese di interfacciarsi con loro.

L’incontro, voluto e organizzato da ANAEPA – Confartigianato, segna un importante passo di un percorso di condivisione delle strategie e degli obiettivi per tutto il “Sistema Confartigianato”. Hanno partecipato, infatti, Arnaldo Redaelli, presidente di Confartigianato Anaepa, Giovanni Barzaghi, presidente di Confartigianato Impianti, Francesco Rotta, presidente di Confartigianato Elettricisti e Fabio Menicacci, Segretario Nazionale di ANAP – Confartigianato.

Arnaldo Redaelli, Presidente Nazionale di ANAEPA – Confartigianato ha commentato: “Oggi, assistiamo ad una evoluzione che vede la casa come rifugio. Nonostante si sia ampliato lo spazio a disposizione di ciascuno di noi, nonostante siano facilitati gli spostamenti (aerei, treni ad alta velocità…) e le comunicazioni (internet), le persone sono sempre più confinate e la casa è sempre più un guscio. In questo contesto il nostro sforzo deve essere sempre più orientato alla realizzazione di edifici, case, quartieri che coniughino le esigenze abitative e i bisogni delle persone, alla qualità architettonica, all’estetica, alla sostenibilità. In questo senso, la “Casa Evoluta” è una straordinaria opportunità”.

Il convegno ha segnato il primo passo di un processo virtuoso volto al miglioramento della qualità del costruito facendo dialogare l’intera filiera delle costruzioni e ponendo ascolto alle esigenze degli utenti della casa evoluta: semplici cittadini, anziani e persone diversamente abili.

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