28 Agosto 2018
Codice appalti verso la riforma: consultazione on line
Resterà aperta fino al prossimo 10 settembre, sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la consultazione pubblica sul Codice degli appalti (D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50), propedeutica a una proposta di riforma che il Governo intende presentare in autunno. L’obiettivo dell’intervento di riforma – spiega il MIT – è quello di garantire l’efficienza del sistema dei contratti pubblici, di procedere alla semplificazione del quadro normativo, assicurandone la chiarezza, di eliminare le criticità sul piano normativo e, conseguentemente, sul piano applicativo.
La consultazione on line (http://consultazioni.mit.gov.it/) è effettuata su una serie di temi che costituiscono altrettanti punti di criticità più urgenti rilevati durante l’opera di monitoraggio effettuata dal Ministero nei primi due anni di vigenza del Codice, ovvero segnalate nel tempo al Ministero da un’ampia platea di stakeholders, tra cui associazioni di categoria (inclusa ANAEPA-Confartigianato Edilizia), fondazioni di studio e ricerca, liberi professionisti, altre Amministrazioni pubbliche. In ogni caso, l’indicazione dei temi di riflessione non esaurisce il perimetro della consultazione. Ciascuno stakeholder potrà, infatti, segnalare ulteriori tematiche in relazione alle quali ritiene sussistano profili di criticità, contestualmente indicando le soluzioni normative puntuali.
Tra i 29 “primi temi di riflessione” individuati dal Mit, si segnalano: l’appalto integrato, gli affidamenti in house, la qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, la qualificazione delle imprese di costruzione, i criteri di aggiudicazione, i costi della manodopera, i subappalti e relativi limiti, i pareri di precontenzioso, l’avvalimento, il rating d’impresa, il responsabile unico del procedimento (RUP), la soft law e le linee guida ANAC.