04 Novembre 2011
Bonus ristrutturazioni: i documenti da conservare
Con il Dl 70/2011 (Decreto Sviluppo), come è noto, è stato eliminato l’obbligo per chi esegue lavori di ristrutturazione agevolati al 36%, di inviare con raccomandata la comunicazione preventiva di inizio lavori al Centro operativo di Pescara. Nonostante la semplificazione degli adempimenti, per godere della detrazione, è necessario conservare (ed esibire in caso di controllo) alcuni documenti specifici, così come previsto dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre scorso.
Eccoli nel dettaglio:
• le abilitazioni amministrative richieste in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori) o, nel caso in cui non sia richiesto alcun titolo abilitativo, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
• per gli immobili non ancora censiti la domanda di accatastamento;
• la ricevuta di pagamento dell’Ici (se dovuta);
• la delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori, per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali e tabella millesimale di ripartizione delle spese;
• la dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori qualora siano svolti dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari residenti;
• la comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda sanitaria locale, qualora la stessa sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri.
Nell’elenco, inoltre, sono incluse le fatture e le ricevute fiscali che provano le spese sostenute, le ricevute dei bonifici di pagamento. I dati catastali identificativi relativi all’immobile, invece, devono essere inseriti direttamente nella dichiarazione dei redditi dal contribuente.