22 Febbraio 2019
Bonus Casa: le guide dell’Agenzia delle Entrate
Nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le guide aggiornate su bonus ristrutturazioni, bonus mobili, sismabonus ed ecobonus riassumendo gli adempimenti richiesti e le procedure da seguire per poterne usufruire, alla luce delle proroghe operate dalla legge di Bilancio 2019 (legge n. 145/2018). Per quanto riguarda i bonus sulle ristrutturazioni edilizie, la guida ricorda che sarà ancora possibile, fino a tutto il 2019, usufruire della detrazione Irpef 50% e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare per le spese di recupero del patrimonio edilizio. Dal 1° gennaio 2020, salvo un’ulteriore proroga, la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e il limite massimo di spesa sarà di 48mila euro.
In tema di adempimenti, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici, per gli interventi di ristrutturazione che comportano un risparmio energetico occorre trasmettere all’Enea una comunicazione dei lavori effettuati, entro 90 giorni dalla data della loro ultimazione. Per quelli terminati nel 2018, la trasmissione andava fatta attraverso il sito http://ristrutturazioni2018.enea.it entro il 1° aprile 2019; mentre per gli interventi del 2019, è in corso di predisposizione un nuovo portale telematico.
Prorogato per tutto il 2019 anche il cd. Bonus mobili, ovvero la detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) che siano destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’ultima guida è dedicata la detrazione riconosciuta per interventi di riqualificazione energetica degli edifici anche essa prorogata fino 31 dicembre 2019 dalla Legge di Bilancio sempre nella misura del 65% (l’importo massimo di spesa agevolabile è diverso a seconda del tipo di intervento che si effettua). Tuttavia, per alcuni interventi, come per lo scorso anno la percentuale è ridotta al 50% per l’acquisto e la posa in opera di finestre, schermature solari e impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, la guida ricorda di inviare all’Enea l’attestato di prestazione energetica (Ape) e la scheda informativa.
E’ altresì online la guida dell’Agenzia sulle detrazioni per gli interventi antisismici (“sisma bonus”). Le opere devono essere eseguite su edifici situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2), sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3) ed è prevista una detrazione d’imposta del 50% per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, calcolata su un importo complessivo pari a 96mila euro per unità immobiliare e per ciascun anno, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo, nell’anno in cui sono state sostenute le spese e in quelli successivi.
La detrazione fiscale sale al 70% della spesa sostenuta (75% per gli edifici condominiali) se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore e aumenta all’80% (85% per gli edifici condominiali) se ai lavori consegue il passaggio a due classi di rischio inferiori. Rientrano tra le spese detraibili anche quelle effettuate per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.