07 Marzo 2024
Appalti: i dati ANAC per il 2° quadrimestre 2023
Cresce il mercato degli appalti in Italia. Ѐ quanto emerge dai rilievi della Banca Dati Anac relativamente al 2° quadrimestre del 2023: rispetto al quadrimestre precedente (primi quattro mesi del 2023) forniture, lavori e servizi sono infatti aumentati rispettivamente di circa il 28,5%, il 52,4% e il 5,5%.
Nel dettaglio, rispetto al primo quadrimestre del 2023, il report di ANAC evidenzia un aumento, a livello di importo, per i lavori di circa +44% (lavori che rappresentano circa il 34% dei 117,6 miliardi complessivi e che nei quadrimestri maggio-agosto 2022 e settembre-dicembre 2022 hanno fatto registrare, con circa 51,6 miliardi e 46,0 miliardi di importo, i valori più alti di sempre), delle forniture di circa +35,4% (forniture che rappresentano circa il 34% dei circa 117,6 miliardi complessivi) e dei servizi del +58,6% (che in questo quadrimestre rappresentano circa il 32% degli 117,6 miliardi complessivi).
Sempre rispetto allo stesso periodo, aumenta anche il numero delle procedure nei settori dei lavori e delle forniture rispettivamente +30,8% e del +53,1%; più contenuto nel settore dei servizi con +9,5%. A tale aumento del numero di procedure corrisponde, a livello di importo, un importante aumento delle forniture e dei servizi che crescono rispettivamente del +30,4% e +50,8%.
Nel settore dei lavori, sempre in termini di importo, ANAC segnala una diminuzione del -22,6% che tuttavia è dipesa – si legge nel comunicato – dal fatto che nel quadrimestre dell’anno precedente (maggio-agosto 2022) si era registrato un rilevante bando di oltre 19 miliardi di euro dalla stazione appaltante ‘Concessioni autostradali lombarde spa’ relativo alla concessione per 63 anni della pedemontana Brescia-Milano.
L’analisi comparata per procedura di scelta del contraente mostra, per i settori ordinari in termini di importo, un incremento assai rilevante per le procedure ristrette con il +134,3% e abbastanza significativo anche per le procedure negoziate sia previa sia senza previa pubblicazione del bando che aumentano rispettivamente del +49,7% e del 45%. Leggera flessione, invece, delle procedure aperte che diminuiscono del -7,4%.
Per quanto riguarda i settori speciali si registra un aumento per gli affidamenti diretti pari a +637,1% e del +307,9% per le procedure ristrette; mentre si ha un calo del -52,2% per le procedure negoziate previa pubblicazione di gara.
A livello di numerosità, invece, nei settori ordinari aumentano le procedure senza previa pubblicazione del bando del +120% e a seguire le procedure ristrette del +69,3%; mentre le procedure negoziate previa pubblicazione del bando diminuiscono del -22,7%. Infine, sempre a livello di numerosità, nei settori speciali le tipologie di procedure che registrano un maggiore aumento percentuale sono gli affidamenti diretti e le procedure aperte che aumentano rispettivamente del +21,9% e del +14,5%.