05 Marzo 2021

Appalti, ANAC: in aumento gli affidamenti diretti

Nel 2° quadrimestre 2020 il mercato dei contratti pubblici ritorna a crescere, dopo la flessione del 1° quadrimestre dovuta all’emergenza sanitaria, e lo fa superando persino i numeri del periodo precedente la pandemia, sia come numero di gare che come valore economico: questo il risultato principale che emerge dal 2° rapporto quadrimestrale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC, elaborato sulla base dei dati presenti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), relativamente alle procedure di affidamento perfezionate di importo pari o superiore a 40.000 euro nel periodo maggio-agosto 2020.

Nell’intervallo di tempo in esame, sono state registrate nel nostro Paese 52.808 procedure di gara pubbliche (ognuna identificata da un Codice Identificativo Gara-CIG) per un importo complessivo posto a base d’asta pari a 65,4 miliardi euro, con un aumento sullo stesso quadrimestre del 2019 pari al 4,1% come numero di gare (lavori 18,1%), ed un incremento del 2,8% come valore economico (lavori 71,3%, incremento dovuto soprattutto all’aumento cospicuo di appalti esperiti nei settori speciali nell’ambito di categorie quali reti ferroviarie, energia).

Il rapporto rileva infatti un deciso incremento della domanda nei settori “speciali” (gas ed energia termica, elettricità, acqua, servizi di trasporto, porti e aeroporti, servizi postali, estrazione di gas e prospezione o estrazione di carbone o di altri combustibili solidi) trainato soprattutto dalla componente lavori, mentre nei settori “ordinari” è marcato (circa 9 mld di euro) l’aumento della componente forniture.

Quanto alla scelta del contraente si registra un incremento degli affidamenti diretti e di procedure negoziate senza bando, dovuto verosimilmente alle disposizioni derogatorie introdotte dal D.L. 76/2020 “Semplificazione”, entrato in vigore il 17 luglio 2020. Nei settori ordinari, il numero delle procedure negoziate senza bando, rispetto allo stesso periodo del 2019, è aumentato del 9,6% e quello degli affidamenti diretti ben del 23,4%. Ancor più significativo in questo senso è il dato relativo al valore dell’appalto, facendo segnare per le procedure senza bando +29,5% e per gli affidamenti diretti +26,2%.

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