18 Dicembre 2020

A ottobre 2020 produzione costruzioni +1,6% vs -1,2% Ue 27

Ad ottobre 2020 la produzione nelle costruzioni diminuisce dell’1,8% rispetto a settembre, mentre su base annua, al netto degli effetti di calendario, produzione nelle costruzioni cresce dell’1,6% a fronte di un calo dell’1,2% nell’Unione europea a 27. Nel dettaglio la Spagna segna un caduta dell’11,6%, la Francia del 4,6% mentre la Germania rimane, con l’Italia, in territorio positivo, con un aumento del 3,4%.

A cavallo tra estate ed autunno di quest’anno – tra giugno e ottobre 2020 – la produzione nelle costruzioni in Germania è aumentata del 3,0% rispetto allo stesso periodo del 2019, in Italia del 2,6% in Italia, mentre in Francia è scesa del 6,0% e in Spagna è crollata del 10,9%.

Nonostante i segnali di ripresa degli ultimi mesi, la crisi Covid-19 sta colpendo duramente anche l’edilizia: nell’arco dei primi dieci mesi del 2020 il valore della produzione in Italia è sceso del 10,5%, pari ad una perdita di 15 miliardi di euro; la crisi è stata più acuta in Francia (-16,5%) e Spagna (-13,7%), mentre la Germania ha segnato un aumento del 3,1%.

Nel report sono analizzate le tendenze dell’economia, gli indicatori congiunturali, la dinamica dei prezzi, la demografia delle imprese, gli andamenti del credito e del mercato del lavoro. Una particolare attenzione è dedicata alle politiche centrate sugli investimenti, orientamento di policy necessario per evitare una nuova crisi del debito sovrano. Il report di Anaepa esamina il caso di quattro crisi del debito sovrano che hanno interessato otto paesi nell’arco di vent’anni, da cui emerge come il settore delle costruzioni sia quello su cui si scaricano maggiormente le conseguenze dell’esplosione e insostenibilità del debito pubblico.

Una sezione del documento misura l’intensità delle difficoltà di relazione delle imprese delle costruzioni con la Pa nel corso della crisi Covid-19 conseguenti allo smart working degli uffici della Pa, situazione aggravata dalla bassa digitalizzazione dei servizi pubblici legati all’edilizia.

Infine vengono prese in esame alcune evidenze sulle detrazioni fiscali e l’imposizione fiscale sul capitale e sugli immobili, oltre ad un focus sulle complesse condizioni di contesto per attività d’impresa, con un confronto tra 13 città italiane sui servizi per le imprese delle costruzioni predisposto in collaborazione con Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia.

L’analisi del trend a fine 2020 dell’attività edilizia è contenuta nel report dedicato al settore presentato dall’Ufficio Studi durante l’ultima Assemblea di Anaepa-Confartigianato Edilizia, tenuta il 17 dicembre in videoconferenza.

Clicca qui per scaricare il report dell’Ufficio Studi ‘Edilizia, tra incertezze della seconda ondata e ripresa trainata dagli investimenti’.

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