19 Dicembre 2019
Legge di Bilancio 2020: dal bonus facciate allo sconto in fattura
Proroga per ecobonus, bonus ristrutturazioni e introduzione del bonus facciate. Queste le principali misure d’interesse per il settore dell’edilizia contenute nella Legge di Bilancio 2020. L’Aula del Senato ha approvato nei giorni scorso con voto di fiducia un maxi emendamento interamente sostitutivo della prima sezione (articoli da 1 a 101) della legge che passa ora alla Camera per l’approvazione definitiva entro il 31 dicembre.
Nel provvedimento trova conferma la proroga, senza modifiche, dell’agevolazione per gli interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) degli edifici con aliquota del 65% o 50% e tetti variabili in base alla tipologia degli interventi. Proroga fino al 31 dicembre 2020 anche per la detrazione del 50% (con tetto di 96.000 per singola unità immobiliare) riservata agli interventi di manutenzione ordinaria (solo in condominio), manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Un altro anno anche per il bonus del 50% destinato all’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti per l’arredo di abitazioni oggetto di lavori di recupero iniziati dal 2019.
Dal 1° gennaio 2020, per un anno, viene introdotto il bonus facciate: saranno agevolati, con una detrazione dall’imposta lorda pari al 90%, gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, esistenti ubicati in zona A (centri storici) e B (totalmente o parzialmente edificate). Fanno eccezione le aree destinate a nuovi complessi abitativi con bassa densità di urbanizzazione (zona C). Nell’ipotesi in cui i lavori di rifacimento della facciata, ove non siano di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardino interventi influenti dal punto di vista termico o interessino oltre il 10 per cento dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, gli interventi devono soddisfare i requisiti di efficienze energetica e trasmittanza. Saranno agevolabili esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Per quanto riguarda il meccanismo dello sconto in fattura per sismabonus ed ecobonus, praticato dal fornitore e da questi recuperato come credito di imposta nei 5 anni successivi e duramente contestato da imprese e associazioni di settore che ne chiedevano l’abrogazione, la misura riguarderà solo le ristrutturazioni importanti, di importo superiore a 200 mila euro, realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali.