15 Maggio 2018
Rating d’impresa: via alla consultazione su Linee guida ANAC
L’Anac ha divulgato e posto in consultazione online le Linee Guida recanti “Istituzione del rating di impresa e delle relative premialità”. Osservazioni e proposte operative dovranno pervenire entro il 29 giugno 2018 alle ore 18.00. L’articolo 83, comma 10, del codice dei contratti pubblici ha previsto, infatti, l’istituzione presso ANAC, che ne cura la gestione, del sistema di rating di impresa. La norma attribuisce ad ANAC il compito di definire i requisiti reputazionali e i criteri di valutazione degli stessi, nonché le modalità di rilascio della relativa certificazione, mediante Linee guida.
I requisiti reputazionali alla base del rating di impresa tengono conto dei precedenti comportamenti dell’impresa, con riferimento al mancato utilizzo del soccorso istruttorio, all’applicazione delle disposizioni sulla denuncia obbligatoria di richieste estorsive e corruttive, nonché al rispetto dei tempi e dei costi nell’esecuzione dei contratti e dell’incidenza e degli esiti del contenzioso sia in sede di partecipazione alle procedure di gara sia in fase di esecuzione del contratto.
Con le Linee guida viene istituito un sistema amministrativo di penalità e premialità per la denuncia obbligatoria delle richieste estorsive e corruttive da parte delle imprese titolari di appalti pubblici, comprese le imprese subappaltatrici e le imprese fornitrici di materiali, opere e servizi, prevedendo altresì uno specifico regime sanzionatorio nei casi di omessa o tardiva denuncia.
Il rating di impresa sarà richiesto su base volontaria da parte dei singoli operatori economici e potrà essere utilizzato per le seguenti finalità: a) qualificazione in gara per i servizi, forniture e lavori di importo inferiore a 150.000 euro; b) determinazione dell’incremento convenzionale premiante ai fini dell’attestazione di cui all’articolo 84 del codice dei contratti pubblici; c) calcolo dell’offerta economicamente più vantaggiosa (articolo 95, comma 13 del codice dei contratti pubblici); d) riduzione della garanzia per la partecipazione alla procedura e della garanzia definitiva.
Tra i criteri reputazionali, sono considerati come penalizzanti al rilascio del rating di impresa, i seguenti elementi relativi al periodo di riferimento: a) mancata adesione al soccorso istruttorio; b) inadempimenti in relazione alla denuncia obbligatoria delle richieste estorsive o corruttive; c) esito del contenzioso in fase di gara o di esecuzione; d) risoluzione contrattuale per inadempimento; e) escussione della cauzione per mancata sottoscrizione del contratto o per false dichiarazioni; f) attivazione della polizza decennale.
Le richieste di rating di impresa potranno essere inviate ad ANAC dopo un periodo non inferiore a sei mesi dalla data di entrata in vigore delle suddette Linee guida. In fase di prima applicazione e fino al definitivo adeguamento dei sistemi informatici dell’Autorità, l’operatore economico che intende acquisire il rating di impresa, nel presentare la domanda all’Autorità allega le schede standard relative alle performance relative all’esecuzione dell’ultimo quinquennio, rilasciate dalle stazioni appaltanti ad ultimazione del contratto. ANAC verifica la completezza della documentazione presentata. In caso di documentazione incompleta o falsa il rating di impresa non viene rilasciato e l’operatore economico è soggetto alle conseguenze penali e amministrative previste dalla normativa vigente.