08 Gennaio 2018
Bonus edilizia, cosa cambia con legge di Bilancio 2018
Sono in vigore dal 1° gennaio con alcune modifiche e qualche novità, le proroghe dei bonus fiscali sugli interventi edilizi introdotte dalla Legge di Bilancio 2018. Sebbene l’agevolazione per gli interventi di ristrutturazione ancora non assuma una stabilizzazione definitiva, l’ANAEPA esprime parziale soddisfazione per le misure previste che consentiranno di realizzare lavori che altrimenti non verrebbero messi in cantiere o che si farebbero in nero, contenendo così gli effetti di una crisi del mondo delle costruzioni che si trascina ormai da anni.
In dettaglio, è prorogata fino al 31 dicembre 2018 l’agevolazione sulle ristrutturazioni del 50%, calcolato su un tetto di spesa di 96 mila euro per gli interventi finalizzati al recupero del patrimonio edilizio. Insieme a questa agevolazione, se i lavori sono iniziati dal 2017, tra l’altro, anche nel 2018 sarà possibile usufruire del bonus mobili, lo sconto del 50% su una spesa di 10mila euro, per l’acquisto arredi ed elettrodomestici.
Confermata per tutto il 2018 anche la detrazione del 65% per le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, che viene però rimodulata dal 65 al 50% per la sostituzione delle finestre e delle caldaie a condensazione meno evolute. Un’importante novità riguarda la possibilità di cessione del credito dell’ecobonus che viene estesa anche agli interventi effettuati sulle singole unità immobiliari, e non solo a quelli relativi alle parti comuni degli edifici condominiali. Gli incapienti (i contribuenti con meno di 8mila euro di reddito nel 2017) potranno girare il loro credito d’imposta anche a banche e intermediari finanziari.
Per il 2018 viene poi introdotto il cosiddetto “bonus verde”, ovvero gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi saranno incentivati con una detrazione fiscale dall’Irpef del 36% delle spese sostenute nel 2018, fino ad un massimo di 5mila euro per unità immobiliare.
Infine è prorogata fino al 2021 la detrazione dal 70% all’80% per gli interventi antisismici di immobili nelle zone 1, 2 e 3, fino a un massimo di 96mila euro di spesa per fabbricato. Per spese relative a parti condominiali il bonus sale fino all’ 85%.