09 Dicembre 2016
Manovra di Stabilità è legge. Le misure per l’edilizia
Approvata definitivamente al Senato la Legge di Bilancio per il 2016. Nel testo, lo stesso licenziato dalla Camera prima del referendum costituzionale, sono state inserite diverse misure per il settore delle costruzioni: dalla proroga dei bonus fiscali all’esonero dalla tassa di fine cantiere, dall’anticipo pensionistico per gli edili ai fondi per l’edilizia scolastica.
E’ saltata invece, per via del voto di fiducia, la discussione degli emendamenti, presentati alla Camera e sostenuti anche da ANAEPA-Confartigianato, sull’estensione dell’ecobonus ad altre fattispecie, quali la cessione della detrazione per la riqualificazione energetica a banche e intermediari finanziari e le detrazioni per la “sistemazione a verde” delle aree private.
Per quanto riguarda gli incentivi fiscali, l’articolo 1, commi 2-3, dispone la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2017, della misura della detrazione al 65 per cento per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Per interventi su parti comuni degli immobili condominiali l’ecobonus sarà valido fino al 31 dicembre 2021 e, in base all’entità dei lavori, la detrazione potrà aumentare al 70% se l’intervento interessa almeno il 25% dell’involucro edilizio (es. cappotto termico) o al 75% nel caso in cui l’intervento porti al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva. I condomini possono cedere la detrazione ai fornitori che hanno effettuato gli interventi nonché a soggetti privati, con la possibilità che il credito sia successivamente cedibile, mentre resta esclusa la cessione ad istituti di credito ed intermediari finanziari.
Sempre fino al 31 dicembre 2017 sarà esteso il nuovo bonus per interventi dedicati alle misure antisismiche per gli edifici situati nelle zone sismiche 1,2 e 3, che dal 50% potrà salire fino al 70 o 80% in caso che i lavori determinino il passaggio ad una o due classi di rischio inferiori.
Confermata la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2017, della misura della detrazione al 50 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Stessa scadenza del 31 dicembre 2017 è prevista per l’incentivo del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti abbinata ad un intervento di ristrutturazione.
A partire dal 1° gennaio 2018, la manovra prevede anche l’introduzione di una disciplina volta a destinare i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni in materia edilizia a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, al risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate, nonché alla demolizione di costruzioni abusive.
Tra le altre novità di rilievo, la legge rende strutturale l’esonero dal contributo di licenziamento a carico del datore di lavoro (pari al 41 per cento del massimale mensile di ASpI per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni) in caso di licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto e fine cantiere.
Con la manovra di bilancio arriva infine una misura che il settore dell’edilizia aspettava da tempo: l’ape social. Dal primo maggio del 2017 anche i lavoratori dell’edilizia potranno andare in pensione a 63 anni con un anticipo fino a 3 anni e sette mesi dalla pensione di vecchiaia, senza oneri aggiuntivi grazie ad appositi bonus fiscali e trasferimenti monetari.