13 Ottobre 2016
Terremoto, in Gazzetta il decreto per la ricostruzione
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto “sisma”. Il Dl (n.189 del 17 ottobre 2016) che consta di 53 articoli, fissa i capisaldi di tutti gli interventi necessari alla ricostruzione e al sostegno alla ripresa economica delle zone colpite dal terremoto in Centro Italia del 24 agosto scorso. Per l’attuazione degli interventi di immediata necessità è istituito un fondo per la ricostruzione con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l’anno 2016. Il provvedimento, al fine di assicurare il massimo della legalità e della trasparenza in tutte le fasi,– oltre alla supervisione dell’ANAC – prevede una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti, oltre a garantire dati costantemente aggiornati.
Sono molteplici le misure di sostegno per la popolazione e le imprese: risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse.
Le disposizioni si applicano ai 62 comuni individuati nell’allegato 1 del decreto e, in relazione alle misure previste per gli immobili distrutti o danneggiati, anche agli altri comuni delle quattro regioni purché gli interessati dimostrino il nesso di causalità diretto tra i danni e il terremoto del 24 agosto.
In base all’articolo 5, in coerenza con i criteri stabiliti nel decreto, sulla base dei danni effettivamente verificatisi, sono erogati contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti per far fronte alla ricostruzione, al ripristino o alla riparazione di edifici (residenziali e non), alle attrezzature, ai beni mobili ed alle scorte distrutte o danneggiate conseguentemente agli eventi sismici, danni agli edifici privati di interesse storico-artistico. Sono altresì sostenute le eventuali spese per la delocalizzazione delle imprese.
Per sostenere il ripristino ed il riavvio delle attività economiche già presenti nei territori dei Comuni sono concessi a micro, piccole e medie imprese, danneggiate , finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura del cento per cento degli investimenti fino a 30.000 euro. I finanziamenti agevolati sono rimborsati in 10 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento.
Forte attenzione è stata posta sul tema della legalità negli appalti: il provvedimento stabilisce che gli operatori economici interessati a partecipare a qualunque titolo e per qualsiasi attività agli interventi di ricostruzione, pubblica e privata, devono essere obbligatoriamente iscritti ad uno speciale elenco antimafia (whitelist). L’obbligo riguarderà anche gli eventuali subappalti.
Nei territori colpiti dal sisma, inoltre, fino alla cessazione dello stato di emergenza, per la gestione delle terre e rocce da scavo non si applicherà il DM 161/2012. Non ci saranno invece deroghe alle norme in materia di subappalto, e si dovrà rispettare quindi il limite del 30% previsto dal Codice Appalti (D.lgs. 50/2016).