15 Ottobre 2015
Bonus ristrutturazioni ed ecobonus prorogati a dicembre 2016
Confermati per un altro anno i bonus del 50% sulle ristrutturazioni e i mobili e del 65% per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici in scadenza il prossimo 31 dicembre. La proroga arriva con l’approvazione di giovedì scorso in Consiglio dei Ministri del disegno di Legge di Stabilità 2016, che ora passa all’esame dei due rami del Parlamento. Secondo i recenti dati del Servizio studi della Camera dei Deputati che ha stimato l’impatto delle due detrazioni fiscali in edilizia, solo nel 2014 le misure hanno prodotto 28,5 miliardi di investimenti e 425mila posti di lavoro fra diretti e indotto.
Proprio nel periodo di crisi più profonda per il comparto delle costruzioni, dal 2008 al 2015, gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica hanno interessato oltre 12,5 milioni di interventi. Un dato rilevante se si considera che le famiglie in Italia sono 24,6 milioni, e che le abitazioni sono, sempre secondo l’Istat, 31,2 milioni. Nello stesso periodo le misure di incentivazione fiscale hanno attivato investimenti pari a 207 miliardi di euro (una media di 11 miliardi di euro all’anno a valori correnti), di cui 178 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e poco meno di 30 miliardi la riqualificazione energetica.
Per quanto riguarda il 2015, i primi otto mesi hanno fatto registrare una flessione rispetto ai valori dell’anno precedente: 20,1 miliardi per il recupero rispetto ai 24,5 del 2014; 3,4 miliardi per l’ecobonus rispetto ai 3,6 del 2014. Un dato che comunque conferma un livello decisamente superiore rispetto alla media degli anni precedenti, ma che che risente delle modifiche legislative derivanti in particolare dal raddoppio della ritenuta operata da banche sugli accrediti dei bonifici connesse agli interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico degli edifici.
Gli investimenti veicolati dalle misure di incentivazione fiscale hanno avuto inoltre un impatto importante sull’occupazione che, nel periodo 2008-2015, ha riguardato oltre 2 milioni di occupati, con una media 111.000 occupati diretti all’anno.
“Le detrazioni rappresentano un’importante misura anticiclica – ha commentato Arnaldo Redaelli, il Presidente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia – che ha effetti positivi su posti di lavoro, ambiente, costi energetici, riqualificazione urbana e, non ultimi, su i fruitori diretti. E’ senza dubbio una strada da consolidare per condurre il settore verso la ripresa e verso scelte sempre più sostenibili; pertanto, come ANAEPA confidiamo nell’intenzione del Governo di allargare questo strumento”.