04 Marzo 2015
Appalti pubblici: 4 documenti tecnici dalla Conferenza delle Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel corso della seduta del 19 febbraio 2015, ha approvato quattro documenti tecnici di analisi sul tema dei contratti pubblici, con l’obiettivo di contribuire ad una più approfondita conoscenza delle diverse innovazioni che stanno interessando il settore degli appalti, un mercato strategico per l’economia del Paese. I documenti sono stati elaborati da ITACA (Istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale), organo tecnico a supporto della Conferenza delle Regioni, con il coinvolgimento di numerosi referenti regionali, oltre che di rappresentanti delle associazioni delle imprese (tra cui ANAEPA-Confartigianato Edilizia) dei sindacati e degli ordini professionali.
In particolare, il primo documento prende in esame con un’analisi dettagliata la Direttiva 2014/24/UE in materia di appalti pubblici di servizi, forniture e lavori, che dovrà essere recepita, insieme ad altre due direttive in materia, dallo Stato entro il 17 aprile 2016. Si analizzano le rilevanti innovazioni introdotte dalla direttiva (2014/24/UE), evidenziando le opportunità e le criticità delle nuove regole che interesseranno il settore degli appalti.
Il secondo si tratta di una guida che fornisce una ricognizione di tutte le norme emanante nel corso degli ultimi anni, spesso sovrapposte e confuse, in materia di aggregazione della domanda pubblica. Si cerca con questo strumento di far fronte alle incertezze sia delle stazioni appaltanti che degli operatori economici in ordine alla riorganizzazione e razionalizzazione della committenza pubblica di lavori, servizi e forniture.
Il terzo è anch’esso una guida, prodotta con la finalità di assicurare una corretta applicazione di norme vigenti, tese a garantire la tracciabilità e la trasparenza dell’esecuzione del contratto. Nel dettaglio, il documento individua modalità standardizzate di comunicazione delle informazioni e dei dati (di cui al comma 11 ultimo periodo dell’articolo 118 del D.Lgs. 163/2006 ed al comma 1 dell’articolo 3 della legge 136/2010). Adempimenti che oggi sono obbligatori e che trovano riscontro anche nelle direttive in via di recepimento, laddove si evidenzia la necessità di garantire trasparenza nella catena dei subappalti e a tal fine si sottolinea l’importanza delle informazioni nella gestione dei contratti.
Infine, nell’ultimo documento, viene fatto il punto sulla materia dei costi della sicurezza analizzando le disposizioni legislative in essere, la giurisprudenza e la dottrina. Lo scopo è quello di fornire un supporto operativo soprattutto alle stazioni appaltanti, ma anche agli operatori economici, per la non facile valutazione dei cosiddetti oneri aziendali della sicurezza nella fase di gestione delle procedure per l’affidamento dei contratti pubblici.