13 Dicembre 2013
AVCPASS e appalti, conto alla rovescia tra difficoltà operative
Pochi giorni all’entrata in vigore del nuovo sistema di verifica telematica dei requisiti degli operatori economici partecipanti alle gare d’appalto gestito dall’Autorità di vigilanza, l’AVCPASS, che diventerà obbligatorio dal primo gennaio 2014. Alla luce delle criticità emerse rispetto a tale adempimento che interessa migliaia delle imprese edili che lavorano con le pubbliche amministrazioni, l’Autorità di vigilanza ha più volte modificato i termini di decorrenza dell’obbligo dell’AVCPASS, accogliendo così le richieste avanzate dalle Associazioni di Categoria e anche da ANAEPA-Confartigianato Edilizia. Ma le incertezze, a meno di un mese dall’operatività del sistema, restano irrisolte con il rischio di mandare in tilt l’intero mercato degli appalti.
Il sistema dell’AVCPASS, istituito dalla Deliberazione dell’Autorità n. 111/2012, in attuazione dell’art. 6 del comma 3, del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 163/2006), da gennaio 2014 sarà obbligatorio per gli appalti ordinari di importo superiore a 40mila euro e le stazioni appaltanti/enti aggiudicatori dovranno acquisire, attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di capacità (economico-finanziaria e tecnico professionale) e quelli di ordine generale di partecipazione alle procedure di affidamento.
La principale finalità è di ridurre gli oneri amministrativi derivanti dall’adempimento degli obblighi informativi per la partecipazione alle procedure per l’affidamento dei contratti pubblici. La procedura non è tuttavia così immediata: per prendere parte ad una gara le imprese devono registrarsi preventivamente nel sistema che elabora gara per gara una password (la c.d. “PASSoe”), necessaria per procedere alla verifica dei requisiti stessi da parte degli enti aggiudicatori.
La predisposizione di simulazioni e di materiale formativo da parte dell’Autorità, ad oggi, non ha sciolto le criticità riscontrate da imprese e stazioni appaltanti, quali la registrazione al sistema tramite PEC, l’inserimento della documentazione relativa ai requisiti sia di ordine generale che economici-professionali. E’ facilmente immaginabile l’impatto di tali nodi sul mercato degli appalti pubblici e delle costruzioni nel suo complesso. ANAEPA-Confartigianato Edilizia, condividendo lo stato di preoccupazione del settore, si è attività presso le apposite sedi istituzionali per ottenere un’ulteriore proroga dell’entrata in vigore dell’AVCPASS e per dare così maggiore tempo ai soggetti coinvolti per familiarizzare con il sistema telematico.